Che cosa è accaduto all’uomo? (Genesi 3).
Nell’ultimo studio abbiamo visto alcune caratteristiche dell’uomo: la sua origine e la sua natura. In questa meditazione vediamo la sua responsabilità. Nella sua responsabilità vediamo la scelta, la caduta e la conseguenza di questa caduta dell’uomo.
In primo luogo vediamo:
La scelta dell’uomo.
O.J. Gibson: “Il dover decidere qualcosa, il porre in gioco le proprie scelte, specialmente in campo morale e in quello spirituale, è il più importante dovere della coscienza dell’uomo.” Le scelte che facciamo riguardo a Dio sono molto importanti!!! (Deuteronomio 30:15,19, Giosuè 24:15; Apocalisse 20:12-13).
L'uomo è stato creato con una disposizione e con ogni incoraggiamento a fare bene. Lo scopo di Dio nel dare il comando di non mangiare il frutto dell’albero era quello di creare l'uomo nelle vie della giustizia e della fede, ma Satana ha usato il comando come occasione per tentare l'uomo a ribellarsi a Dio. (Genesi 3:1-6). Adamo ed Eva avevano ricevuto, non solo la libertà, ma anche un serio comandamento e avvertimento da parte di Dio, di non mangiare il frutto della conoscenza del bene e del male, perché nel momento in cui ne avrebbero mangiato, sarebbero morti! (Genesi 2:16-17). Ma l’uomo ha preso una decisone sbagliata, ha deciso di ribellarsi a Dio seguendo l’inganno del diavolo.
In secondo luogo vediamo:
La caduta dell’uomo (Genesi 3:1-6).
La caduta dell’uomo è stato un atto di ribellione, di disobbedienza, slealtà, infedeltà, e l'incredulità nei riguardi di Dio. La causa della caduta non si trova in Dio, perché Egli non è l'autore e nemmeno complice del male. (Genesi 1:31; Giacomo 1:13-15). Si deve tenere presente che Adamo ed Eva erano agenti morali liberi senza peccato. Benché Satana sia stato il tentatore, sollevando dei dubbi sulla Parola di Dio, v.1 e mentendo v.4, comunque la responsabilità è stata dell’uomo. Il diavolo entra dove trova una porta aperta, la dove c’è già il desiderio come dice (Giacomo 1:13-15! Efesini 4:27).
Ma vediamo:
Quattro caratteristiche riguardo il peccato di Adamo ed Eva.
1. Il peccato dei nostri progenitori era puramente volitivo, era un atto della loro determinazione.
Il loro peccato è stato un atto determinato dalla loro volontà.
2. Il peccato dei nostri progenitori è stato la negazione della volontà divina, un innalzamento della volontà dell'uomo sulla volontà di Dio.
3. Il peccato dei nostri progenitori è stata una trasgressione deliberata di un confine segnato da Dio.
4. Il peccato dei nostri progenitori è stato un’incredulità alla parola del Dio vivente.
Adamo ed Eva hanno creduto a Satana, piuttosto che a quello che aveva detto Dio.
La conseguenza della caduta. (Genesi 3:17-24).
L'essere umano non si trova più nella condizione in cui era stato creato, ma che da questa condizione è caduto, decaduto, in seguito alle conseguenze del peccato di Adamo ed Eva e coinvolge tutti i loro discendenti, cioè tutto il genere umano.
All’uomo piace scegliere, ma non gli piace pagare le conseguenze delle scelte sbagliate. Le conseguenze furono tragiche per l’uomo e tutta l’umanità (Romani 5:12-19).
1. Pene e dolore per la donna riguardo la gravidanza e sottomissione al marito (v.16).
2. Il suolo è stato maledetto, l’uomo mangerà il frutto con affanno, lavoro fisico estenuante (vv.17-19).
3. La morte fisica e spirituale (v.19).
Dio li aveva avvertiti che sarebbero morti se avessero disubbidito e così è stato (Genesi 5:5). Non era solo una morte fisica, ma anche spirituale. Morte significa separazione, la separazione terribile da Dio, infatti, Dio li cacciò dal Suo giardino. (Genesi 3:22-24). Il peccato ci separa da Dio (Isaia 59:1-2). Una terribile conseguenza per tutta l’umanità! (Romani 5:12-19).
1. Universalità del peccato.
Anche i loro figli, fino ad arrivare a noi, hanno, abbiamo ereditato la natura corrotta, inquinata del peccato come avviene per un fiume quando viene inquinato alla sorgente e tutto il fiume s’inquina, così il veleno del peccato ha ricoperto tutta la discendenza di Adamo, quindi anche noi! Anche noi siamo peccatori, tutti lo siamo nessuno escluso fin dalla nascita. (Salmo 51:5; Salmo 58:3; Isaia 53:6; Romani 3:23; 1 Giovanni 1:8-10). Ci può essere una differenza di grado, ma non della realtà del peccato. Tutti gli uomini siamo peccatori non c'è nessun giusto, neppure uno. (Romani 3:10-12).
2. Il mondo intero è sotto la condanna, l'ira e maledizione di Dio. (Romani 3:19; Galati 3:10; Efesini 2:3).
La legge di Dio richiede una perfetta obbedienza, ma nessun figlio dell'uomo può produrre tale obbedienza perciò siamo sotto la maledizione. L’ira di Dio è sugli uomini a meno che non si sono affidati a Gesù Cristo, Colui che ha preso l’ira di Dio per il peccatore che crede. (Giovanni 3:16,36).
3. Le persone non rigenerate sono figli del diavolo e non figli di Dio. (Giovanni 1:11-13; 8:44; 1 Giovanni 3:8-10).
4. Tutta la razza umana è schiava del peccato e del diavolo senza Cristo. (Giovanni 8:31-36; Atti 26:18; Romani 7; Efesini 2:13).
5. L'intera natura dell'uomo, mentalmente, moralmente, spiritualmente, fisicamente, è tristemente intaccata dal peccato.
a) L’intelligenza è nelle tenebre. (Efesini 4:18; 1 Corinzi 2:14).
b) Il cuore è ingannevole e malvagio. (Geremia 17:9- 10).
c) La mente e la coscienza sono contaminate. (Genesi 6: 5; Tito 1:15).
d) Il corpo e lo spirito sono contaminati (2 Corinzi 7:1).
e) La volontà è indebolita (Romani 7:18), privi di qualsiasi qualità che soddisfano le esigenze della santità di Dio (Romani 7:18).
Possiamo dire riepilogando che l’immagine di Dio è stata deturpata non rispecchia più la somiglianza con Dio che aveva prima di peccare!
Di cosa ha bisogno allora l’uomo?
L’uomo ha bisogno di Gesù!
1. Gesù ci fa rinascere.
L’uomo ha bisogno di essere ricreato spiritualmente da Cristo, affinché la somiglianza da Dio, danneggiata dal peccato sia ristabilita. Grazie al sacrificio di Gesù e all’opera dello Spirito Santo questo è possibile. (2 Corinzi 5:17; Tito 3:1-7).
2. Gesù ci libera dal dominio del peccato. (Romani 6:1-23).
3. Gesù ci libera dal dominio di Satana. (Atti 26:18; Colossesi 1:13; Efesini 1:7).
4. Gesù ci libera dall’ira di Dio. (Giovanni 3:16,36).
“Il vero orrore di essere al di fuori di Cristo è che non c'è riparo dall'ira di Dio” (Eric Alexander).
Domande di riflessione
1) Descrivi brevemente le conseguenze della caduta di Adamo ed Eva.
2) Quali conseguenze tragiche ebbe tutta l’umanità?
3) Qual è il rimedio di cui ha bisogno l’umanità?
Bibliografia.
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O.J. Gibson, I principi della dottrina cristiana, Diffusione della letteratura cristiana, Berneck/Florenz 1989.
Siclair B. Fergusson, La vita Cristiana, edizione Passaggio, Mantova, 2001