Come possiamo interpretare la Bibbia correttamente?
L'interpretazione biblica è un compito di fondamentale importanza perché la Bibbia è la Parola di Dio scritta. Pertanto è la comunicazione più significativa, più importante che noi esseri umani possiamo avere. La Bibbia è stata scritta per rivelazione di Dio, non è un libro di mistero, con un codice segreto! È per tutti i tipi di uomini e donne, di tutti i tempi e luoghi, affinché potesse essere capita. Dio ha usato uomini ordinari provenienti da ambienti diversi (soldati, pastori, pescatori, medici, esattori delle tasse, così come re e sacerdoti) per scrivere diversi libri della Bibbia. E’ indicativo che le persone di tutte le provenienze, ricchi e poveri, istruiti e ignoranti, vecchi e giovani, di ogni razza e nazionalità hanno letto e amato, creduto, e compreso la Bibbia, più che qualsiasi altro libro.
Questo perché: “ La Bibbia afferma di non essere mai un libro sacro tra tanti, ma il libro sacro prima di tutto”. William H. Edwards
Tre considerazioni preliminari importanti.
In primo luogo, dobbiamo comprendere che la lettura di qualsiasi testo biblico presuppone che il lettore attuale non è il lettore originale.
Per interpretare la Bibbia correttamente è importante superare le differenze quali un mondo diverso dal nostro, un tempo diverso dal nostro, con una lingua diversa dalla nostra.
In secondo luogo, gli autori e gli ascoltatori originali non sono più i partecipanti nel processo, pertanto l'interazione interpretativa ha luogo tra testo e studente, questo significa che per una sana interpretazione sono necessari dei sani principi di interpretazione, che vedremo più avanti.
In terzo luogo, il sostegno dello Spirito Santo è fondamentale per interpretare e capire la Bibbia correttamente. Il cristiano non è senza aiuto per la comprensione e l'interpretazione della Parola di Dio. In definitiva è lo Spirito Santo che fa luce sulla verità divina. (Giovanni 14:26; 16:13-15; 1 Corinzi 2:6-16).
Quali sono allora i principi importanti per interpretare correttamente la Bibbia?
Principio letterale.
La Scrittura deve essere compresa in senso letterale, normale e naturale. Dobbiamo tener presente dei vari generi letterari che troviamo nella Bibbia: se è profetico, se è narrativo, se è poetico, se è sapienziale, epistolare, apocalittico,ecc. I generi comunque hanno lo scopo di comunicare la verità da parte di Dio, per essere norma per noi.
Principio del contesto.
• Contesto storico.
Significa che dobbiamo interpretare un brano nel suo contesto storico, nel suo contesto originale. Dobbiamo capire il significato che aveva originariamente quando fu scritto, il perché del passo che stiamo meditando.
• Contesto logico.
La Grammatica e la semantica. È importante tener presente della struttura grammaticale per una giusta interpretazione. I verbi, i pronomi,ecc. Come anche il significato delle parole, come viene usato nel libro e nella Bibbia.
Il Discorso. Ciò che precede e ciò che segue il brano.
Il Libro. Quale era lo scopo o gli scopi, il contenuto, l’autore, i destinatari, l’occasione, ecc.
Il Contesto Canonico. Ogni brano deve essere interpretato alla luce di tutta la Bibbia. L’interpretazione deve avvenire sempre nel contesto biblico, perché la Bibbia si spiega con la Bibbia, passi più difficili con passi più chiari. Dunque il migliore interprete della Bibbia è la Bibbia stessa come faceva Gesù (Matteo 19:3-6) e gli apostoli (Galati 3:16). Un passo deve essere confrontato con un altro passo. Se trovo un versetto difficile, la spiegazione si troverà osservando un passo più chiaro.
Principio della rivelazione progressiva (Ebrei 1:1-3).
La rivelazione biblica è una storia unica, ma progressiva. Significa che c’è stato uno sviluppo, sebbene tutti i vari elementi conservano un valore specifico. Perciò il passo che si sta meditando va visto alla luce del flusso dell’intera rivelazione progressiva della rivelazione e della’opera di Dio secondo il Suo piano. Se no comprendiamo questo faremo un’interpretazione superficiale, confusa o addirittura sbagliata.
Principio Cristologico.
La persona e l’opera di Gesù è la chiave per comprendere il rapporto tra l’Antico e il Nuovo Testamento (Matt.5:17-18; Luca 24:27,44-47).
Forse potrà sembrare complicato tutto ciò, ma per una corretta interpretazione questi principi sono necessari.
Ma affinché la Bibbia abbia un effetto efficace su di noi, dobbiamo tener presente il modo come accostarci alla Bibbia.
In primo luogo dobbiamo avere fede.
Bisogna prima di tutto credere che la Bibbia è la Parola di Dio (1 Tessalonicesi 2:13; Ebrei 11:6) che dice la verità (2 Pietro 1:20-21; Giovanni 17:17). Abbiamo prove più che sufficienti riguardo la provenienza divina della Bibbia e quindi che soddisfano e incoraggiano chiunque ha un cuore aperto e una mente ben disposta a indagare e meditare le sue pagine divine. Ma prima che possiamo veramente capire e ricevere il messaggio della Bibbia, è importante che crediamo che è la verità di Dio! In caso contrario, anche se la si legge un migliaio di volte, resterà un libro incomprensibile! (1 Corinzi 2:14).
In secondo luogo è importante un’ atteggiamento di obbedienza.
Le verità che Dio ci fa comprendere siamo chiamati a metterle in pratica subito! (Giacomo 1:22). Questo implica che ci siamo pentiti dei nostri peccati davanti a Dio e che abbiamo creduto in Gesù (Atti 20:21).
Gesù è la figura centrale della Bibbia (Giovanni 5:39-40; Ebrei 1:1-3).
In terzo luogo lo studio deve essere quotidiano se vogliamo essere persone secondo il cuore di Dio.
“Lo studio della Parola di Dio al fine di scoprire la volontà di Dio è la disciplina segreta che ha formato i più grandi personaggi”. James W. Alexander
Noi dovremmo leggerla, meditarla, ma anche studiarla ogni giorno!
in caso contrario non ci sarà prosperità e formazione spirituale! Salmo 1:1-6; 2 Timoteo 2:15; 3:16-17.
Molto semplicemente per una stimolante e più profonda comprensione, studiando il testo noi dobbiamo porci tre domande: “Che cosa dice?” “Che cosa significa?” “Che cosa devo fare?”
Ricorda il diavolo non ha paura della Bibbia che ha avuto la polvere su di essa. Anonimo
Ma ci sono degli errori da evitare nell’interpretazione della Bibbia.
1. Non fate dire alla Bibbia quello che volete voi!
Possiamo accostarci con dei pregiudizi, con concetti già preconfezionati perché lo abbiamo sentito dire ad altri! Ma ricordiamoci dei principi dell’interpretazione detti sopra. Prega che lo Spirito Santo ti aiuti a capire e interpretare correttamente!
2. Non fate interpretazioni superficiali.
Ricorda sempre sopra i principi di interpretazione, la tua interpretazione deve superare i principi descritti sopra.
3. Non spiritualizzate il brano, ma interpretalo sempre secondo i principi detti sopra.
Ricorda che la Bibbia è una meravigliosa unità nella sua diversità, è la perfezione divina insieme alla normale umanità dei suoi servi che l’hanno scritta. Ogni parte getta luce su ogni altra parte, in modo che possiamo capire e interpretare il piano salvifico di Dio. Non si finisce mai di imparare dalla Bibbia, è una miniera inesauribile e il tempo ad essa dedichiamo è un tempo investito proficuamente per il nostro benessere spirituale.
“La Bibbia ... la cosa più maestosa nella nostra letteratura e ... la cosa più spirituale vivente che abbiamo ereditato”. Arthur Quiller-Couch
Perciò: Applicati a tutto il testo e applicare l'intero testo a te stesso. J.J.A.B.Bengel
Bibliografia
Autori vari, L’interpretazione attuale della Bibbia, edizione Studi di Teologia, Istituto biblico evangelico, Roma, 1983.
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John MacArthur, La Sacra Bibbia con note e commenti, Società Biblica di Ginevra, 2006.