Giosuè 24:14:Dobbiamo servire Dio senza ipocrisia.
Dunque temete il SIGNORE e servitelo con integrità e fedeltà; togliete via gli dèi ai quali i vostri padri servirono di là dal fiume e in Egitto, e servite il SIGNORE.
Dio disapprova e non trova nessun piacere verso chi non lo serve come vuole Lui.
In Malachia 1:10 Dio dice: “Io non prendo alcun piacere in voi”. Dio si riferiva a quei sacerdoti che disprezzavano il nome del Signore offrendo animali che non erano idonei al sacrificio, in quanto avevano dei difetti: erano malati o zoppi o ciechi, invece questi sacrifici dovevano essere perfetti come diceva la legge (Malachia 1:6-12; Levitico 22:17-24).
Dio ci chiama a servirlo senza ipocrisia.
Noi, infatti, leggiamo: “servitelo con integrità e fedeltà. “Integrità” (cfr. Levitico 23:15; Giosuè 10:13) indica una condotta irreprensibile, senza difetto, onesta, sincera, perfetta. “Fedeltà” significa essere leali (Giosuè 2:14), oppure che è conforme alla realtà in contrasto con il falso (1 Re10:6), dire la verità come l’ha nel cuore (Salmi 15:2). In altre parole Dio ci chiama a servirlo senza ipocrisia!!!
L’ipocrita non è sincero verso Dio! (Isaia 29:13; 48:1).
Il Signore non approva gli ipocriti e questo l’ha dimostrato riprendendo il Suo popolo nell’Antico Testamento e i Farisei nel Nuovo. Il rischio di ogni credente è quello di percorrere la strada sbagliata del formalismo religioso, fatto di culto esteriore e di parole, ma senza la partecipazione del cuore, mentre al v.23 è scritto di inclinare i cuori verso il Signore! L’uomo guarda all’apparenza, ma Dio guarda al tuo cuore! (1 Samuele 16:7). Una religiosità ipocrita Dio non l’approva! (Matteo 15:8-9). I beati sono i puri di cuore dice Gesù e vedranno Dio!!! (Matteo 5:8).
L’ipocrita non cammina nella verità, non applica la verità.
La verità riguarda Dio e la Sua legge (Neemia 9:13; Salmo 25:5). Fedeltà è camminare praticamente nella verità (Salmo 86:11). L’ipocrita conosce, si riposa e si vanta della verità, la predica agli altri, ma non la mette in pratica (Romani 2:17-24).
L’ipocrita è doppio d’animo.
L’ipocrita ha un cuore diviso tra Dio e gli idoli (Giosuè 24:14,23). In mezzo al popolo d’Israele vi erano degli idoli come i loro padri! Ma servire Dio significa servirlo in modo esclusivo: è il Signore! (Esodo 20:3). L’idolo è qualsiasi cosa che si mette sopra, o affianco Dio prendendo il posto di Dio, nel quale possiamo confidare! La parola ebraica “in mezzo a voi” (v.23) può essere tradotta dentro di voi, perciò una possibile idolatria era nei loro cuori e non solo esternamente (Ezechiele 14:4).
Ci possono essere delle cose, o delle persone che possono prendere il posto di Dio che sono dei veri e propri idoli.
Il Signore ci chiama a toglierli dal nostro cuore! Il Signore ci chiama a essergli fedeli, cioè leali (Giosuè 2:14) verso di Lui come Lui lo è con noi. Il Signore ci chiama a non essere doppi, ma integri.