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Bibbia

"La Bibbia, l'intera Bibbia e nient'altro che la Bibbia è la religione della chiesa di Cristo".
C. H. Spurgeon

Giovanni 1:1-2: La coesistenza di Gesù.

Giovanni 1:1-2: La coesistenza di Gesù. 
Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.  Essa era nel principio con Dio.    

Chi è Dio? Molti se lo chiedono e forse anche tu. C’è tanto da dire su Dio, ma per il momento possiamo dire che il Dio della Bibbia è un essere unico e vero Dio (Deuetronomio 4:35;6:4; Isaia 43:10; 44:6). Nessuno è pari, o simile a Lui (Esodo 9:14; Deuteronomio 33:26; 2 Samuele  7:22; Isaia 46:5,9; Geremia 10:6). 
“Dio” (Theós) si riferisce per Giovanni e per i lettori, al Dio rivelato nell’Antico Testamento come il Creatore (Genesi 1:1; Isaia 40:28-29). Il Dio Creatore è  trascendente, cioè la Sua natura è assoluta e indipendente, al di fuori del mondo naturale e storico, che supera i limiti dell’esperienza sensibile. Ma nello stesso tempo è anche immanente, presente nella vita e nella storia degli uomini, si prende cura di ciò che ha creato e in modo particolare del Suo popolo (Isaia 57:15; Atti 17:24-28). Dio sostiene tutte le cose e agisce secondo i suoi piani (Romani 11:36; Efesini 1:11; cfr. Colossesi 1:17; Ebrei 1:2). 
La Parola, cioè Gesù (vv.14-18), coesisteva con Dio prima della sua incarnazione. 
La coesistenza di Gesù con Dio era ed è perfetta. 
Giovanni sta cercando di esprimere la particolare intimità che c’è tra la Parola (Gesù) e Dio. 
“Essa era nel principio con Dio” indica che non c’era nessun altro a fianco a Dio dall’eternità, fin dal primo momento. “Con” (Prós) indica “in compagnia”, “faccia a faccia”, “nella presenza”. Ma questa non è una semplice convivenza di due persone che si fanno compagnia. Si riferisce a una comunione perfetta, intima, dinamica e reciproca più stretta possibile tra due persone distinte, ma uguali nell’essere che vanno nella stessa direzione e orientamento. Così da tutta l'eternità c'è stata un’intima e ineffabile unione tra Gesù Cristo e Dio Padre (Giovanni 1:18; 10:30;14:10-11;17:20-23).
Il Padre e il Figlio hanno una comunione perfetta nell’amore. 
Vediamo che Dio il Padre ama il Figlio (Giovanni 3:35), ma anche il Figlio ama il Padre (Giovanni 14:30-31).
Il Padre e il Figlio hanno una comunione perfetta negli scopi. Dio opera ogni cosa secondo il consiglio della sua volontà, e i suoi progetti sono anche quelli del Figlio. Per esempio riguardo la creazione erano entrambi coinvolti (Isaia 43:1; Giovanni 1:3; Colossesi 1:16, oppure riguardo il piano di salvezza (Giovanni 6:37-40, Efesini 1:3-14).
Il Padre e il Figlio hanno una comunione perfetta nell’azione. 
Gesù opera perfettamente come il Padre (Giovanni 5:19) e secondo la volontà del Padre (Giovanni 8:28-29).         
Quale applicazione possiamo fare per noi? Il rapporto tra Padre e Figlio è un esempio di comunione e di unità che i cristiani devono avere (cfr. Giovanni 17:11,20-23). Purtroppo questo molte volte non avviene, ma l’esempio di comunione nell’ amore, negli scopi e nell’azione deve caratterizzare la chiesa (1 Corinzi 1:10; Efesini 4:1-3, Filippesi 2:1-4)

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