Giuda 1: Amati in Dio Padre.
“Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo”.
Giuda dà tre descrizioni riguardo i destinatari e indicano cosa significhi essere un vero cristiano: “ Chiamati, amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo”. In questa breve meditazione ci occuperemo: “Sono amati in Dio Padre”.
Letteralmente in Dio Padre è in enfasi: “In Dio Padre amati”.
“Padre” (Patri) probabilmente è da prendere nel senso di “Padre nostro". Dio non è capriccioso e tirannico, ma un Padre la cui caratteristica è l'amore protettivo.
“Amati” (ēgapēmenois-perfetto passivo participio) rivela l’amore attivo di Dio Padre nel chiamare i credenti e il motivo per cui agisce.
Il tempo perfetto nel greco indica uno stato continuo, il risultato presente di un'azione passata. L'enfasi non è tanto l'azione passata in quanto tale, ma l'attuale stato di cose, derivante dall'azione passata. Si riferisce a un'azione passata che continua nel presente. L’amore di Dio continuerà ora e per sempre. L'amore di Dio non muore e non cambia mai.
I credenti sono stati amati prima della fondazione del mondo (Efesini 1:4; 2 Timoteo 1:9); sono stati e sono amati in Dio Padre! L’amore di Dio è una realtà attuale, presente, è su di loro!!
Alcuni interpretano “amati in Dio Padre” che i cristiani sono in Dio, nella comunione intima dell'amore di Dio e intendono la frase nel senso: coloro che sono in Dio Padre sono amati da Dio, o coloro che sono in Dio Padre, fanno l'esperienza dell'amore di Dio. I credenti vivono nella sfera dell'amore di Dio, e di conseguenza sono amati da Dio. Essere “in Dio” significa essere alla Sua presenza, avere un rapporto di amore intimo, significa che coloro che Dio ama sono presi in comunione intima dal Suo amore, abbracciati e circondati dal Suo amore.
Per altri: “Amati in Dio Padre” indica che vivono nell'amore di Dio Padre.
Un altro punto di vista è che per quanto riguarda Dio Padre, sono amati da Lui.
Comunque sia i credenti sono amati da Dio!
L'Antico Testamento riporta spesso l'amore di Dio come base dell'elezione di Israele e della salvezza dall’Egitto (Deuteronomio 4:37; 7:7-8; Salmo 78:68; Isaia 41:8-9; 44:2; Geremia 31:3; Osea 11:1; Romani 11:28). Così anche per i credenti del Nuovo Patto l’amore di Dio è associato con l’elezione (1 Tessalonicesi 1:4; 2 Tessalonicesi 2:13; Colossesi 3:12). La chiesa come il popolo d’Israele nell’Antico Testamento, fa’ l’esperienza dell'amore di Dio. Dio ama i peccatori e ha dato suo Figlio a morire per loro sulla croce e li chiama a se stesso per mezzo di Gesù Cristo (Giovanni 3:16; Romani 5:8), Egli come loro Padre esprime il suo amore per loro. Dio chiama e accoglie i peccatori nella Sua famiglia (Efesini 2:19) in Cristo, non per le opere, ma per amore (Romani 5:7-8; Efesini 2:1-8; 2 Timoteo 1:9), e tutto ciò che siamo e abbiamo è il frutto di quell'amore eterno e inseparabile (Geremia 31:3; Romani 8:39).
Che grande conforto l’amore di Dio che ha per noi nonostante siamo dei peccatori!