Sofonia 3:17: Il Signore gioirà per il suo popolo.
“Il Signore, il tuo Dio è in mezzo a te, come un potente che salva; egli si rallegrerà con gran gioia per causa tua; si acqueterà nel suo amore; esulterà, per causa tua con grida di gioia”.
Nel contesto di questo capitolo vediamo che prima Sofonia profetizza il castigo di Gerusalemme per i propri peccati: i suoi capi, giudici, profeti e sacerdoti erano corrotti e non si fidavano del Signore, o ascoltavano la sua Parola. Sofonia profetizza che il Signore avrebbe portato vera giustizia per tutti i popoli nel giorno della sua ira (vv.1-8). Dopo profetizza le benedizioni future (vv.9-20). Il Signore benedirà sia Gerusalemme e le nazioni. Il popolo di Dio è chiamato a gioire. Tre sono i motivi per gioire: Il primo motivo è perché il Signore ha tolto la punizione sul suo popolo (v.15), il secondo motivo è perché ha scacciato i nemici del suo popolo (v.15), il terzo motivo è perché il Signore è in mezzo al Suo popolo (vv.15-17).
Il Signore, il Creatore è presente nella vita del Suo popolo! È presente come un potente che salva! “Signore” (Yahweh) fa venire in mente tutte le grandi opere che il Signore ha eseguito per conto dell'antico Israele. “Il tuo Dio" significa il Dio che sostiene questo popolo.
“Potente” (gibbôr) indica un guerriero che è in grado di superare tutti i suoi nemici, e quindi libera il Suo popolo dai nemici (Deuteronomio 10:17-18; Salmo 24:8; 89:8-10; Isaia 10:20-27; 42:13).
“Egli si rallegrerà con gran gioia per causa tua” esprime la profondità dell’amore di Dio per il suo popolo. Che Dio combatte per noi è di grande conforto, ma che il Dio Santo si rallegra per il peccatore è incomprensibile! Questa gioia è radicata nel tipo di Dio che è; egli è un Dio di misericordia (Michea 7:18; Luca 15:11-32).
Poi il profeta dice: “ Si acqueterà nel suo amore”. Questa espressione indica un amore profondamente sentito, e non può essere diversamente perché Dio è amore (1 Giovanni 4:8) e come tale è un Dio che perdona i peccati del suo popolo.
Infine leggiamo “Esulterà, per causa tua con grida di gioia”. Come la sposa è la gioia dello sposo (Isaia 62:1-5), o come il padre con il figliol prodigo (Luca 15:22-24).
Anche i veri cristiani conoscono per esperienza cosa significa che Dio è potente nel salvare, l’hanno sperimentato con la salvezza dai loro peccati in Gesù (Matteo 1:21; Romani 1:16). Grazie al sacrificio di Gesù Dio ci vede puri (Ebrei 10:10-14) e si rallegra di noi!
Questo passo di benedizione, segue i versetti di giudizio (vv.1-8), pertanto questo versetto insieme al contesto (vv.9-20) ci parlano di speranza: la speranza in mezzo al giudizio, anche per coloro che si credono i peggio peccatori, nessuno è senza speranza (per esempio Luca 19:1-10; 1 Timoteo 1:15-16). Dio può fare cose nuove se siamo umili, se confidiamo in Lui e se ci pentiamo dei nostri peccati (vv.11-13; Atti 20:21).
La speranza in Dio per le promesse: Dio promette una restaurazione (vv.9-20) e ciò che Dio promette realizzerà! (Numeri 23:19).