Salmo 139:13-16: Dio governa la nascita e la vita di un individuo.
“Sei tu che hai formato le mie reni, che mi hai intessuto nel seno di mia madre. Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo. Meravigliose sono le tue opere, e l'anima mia lo sa molto bene. Le mie ossa non ti erano nascoste, quando fui formato in segreto e intessuto nelle profondità della terra. I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che mi erano destinati, quando nessuno d'essi era sorto ancora.
Dio governa le persone individuali, ne governa l’integrale esistenza. Dio non solo conosce la gestazione di un individuo, ma né anche il formatore, il creatore nel ventre di una donna. Dio rende fecondi (Genesi 30:2); forma il corpo di una persona nel ventre materno (v.13; Giobbe 10:8-12; Salmo 71:6), e assiste la crescita di un individuo.
Ogni gestazione e crescita di un individuo è un miracolo di Dio secondo il Suo piano! Dio ci ha visto quando ancora non esistevamo, quando ancora non c'era nessuno dei nostri membri del corpo esistenti, e ha visto anche l’intera nostra vita; Dio ci conosceva prima che fossimo formati e poi ci ha formato e ha stabilito tutta la nostra vita! Tutta la nostra vita è stata pianificata da Dio, ed è stata stabilita prima che cominciassimo a essere.
Dunque, la nostra formazione, come anche la nostra crescita, la nostra vita, è nelle mani di Dio, senza di Lui siamo nulla! Dio ha progettato tutta la nostra vita prima ancora che noi nascevamo, nel Suo libro sono stati scritti tutti i giorni della vita di un individuo che gli erano destinati, quando nessuno d'essi era sorto ancora. Anche quando è in forma di un embrione non sviluppato, Dio ha il nostro futuro tracciato nel suo "libro". Dio non ha bisogno di una traccia scritta, ma l'idea di un libro è utilizzato come un modo rassicurante di parlare della conoscenza e della cura di Dio per il suo popolo (Esodo 32:32; Salmi 56:8; 69:28; Malachia 3:16).
Tutto questo ci porta a fare tre considerazioni riguardo il corpo: la prima è che non dobbiamo essere orgogliosi di ciò che siamo; tutto è opera di Dio. La seconda considerazione è: non dobbiamo disprezzare ciò che sono gli altri. La terza considerazione è: non dobbiamo disprezzare noi stessi, non dobbiamo vergognarci del nostro corpo.
Inoltre possiamo essere confortati dal fatto che Dio conosce i nostri giorni e si prende cura di noi, Lui ha sotto controllo il presente e il futuro.
Infine dobbiamo lodare Dio per la Sua grandezza, per il modo straordinario di come ha operato e per quello che ci ha dato di essere. Le opere del Signore sono meravigliose, questo il un vero credente lo sa molto bene!