Giacomo 5:19: Perché una persona si svia dalla verità?
“Fratelli miei, se qualcuno tra di voi si svia dalla verità”.
“Si svia” si riferisce a vagare lontano, allontanarsi, andare fuori strada, errare. "Sviarsi dalla verità" suggerisce la metafora familiare di una pecora che si perde, che va fuori strada, una pecora errante (Ezechiele 34:4, Matteo 18:12; 1 Pietro 2:25). Ora chi “si svia” secondo alcuni, è una persona che si allontana dalla verità perché è ingannata da falsi insegnanti (Atti 20:29-30; 2 Timoteo 3:1-13; Ebrei 6:4-6; 2 Giovanni 7-8; Giuda 3-4); infatti circolavano falsi insegnanti impostori (Cfr. Matteo 12:22-37, 24:4-5,11; Marco 12:24,27; 13:5-6; Efesini 4:14; 2 Timoteo 3:13; 2 Pietro 2:11-19; 1 Giovanni 2:26; 4:6; Apocalisse 2:20). Si può essere ingannati dal diavolo, il padre della menzogna (Giovanni 8:44; Marco 4:4,15; 2 Corinzi 4:4; 2 Tessalonicesi 3:5) è il leone ruggente e va in giro cercando chi possa divorare (1 Pietro 5:8). Si può essere ingannati anche dalla propria concupiscenza (Giacomo 1:14-15), dal proprio orgoglio (Apocalisse 3:17), e dal peccato (Ebrei 3:13). Chi si svia, comunque lo fa in modo consapevole, è convinto.
La parola “sviarsi” implica che la persona rifiuta volontariamente la volontà di Dio rivelata, come confermato dalla parola “peccatore” del v.20. Il peccatore è colui che trasgredisce la legge di Dio, è una persona empia (Matteo 9:10,11,13; 11:19; Marco 2:15–17; Luca 5:30, 32; 6:32–34; 7:34; 15:1, 2, 7, 10; Giovanni 9:25, 31; 1 Timoteo 1:9, 15; Ebrei 7:26; 12:3; 1 Pietro 4:18; Salmi 1:1, 5; 37:12, 20; Isaia 13:9; Ezechiele 33:8, 19; Amos 9:8). Il peccatore è una persona non rigenerata, è fuori del regno di Dio. (cfr. Proverbi 11:31; 13:6,22; Matteo 9:13; Luca 7:37, 39; 15:7, 10; 18:13-14; Romani 5:8; 1 Timoteo 1:9,15; 1 Pietro 4:18). Quindi, il termine “peccatore” descrive spesso increduli incalliti, quelli che apertamente, con aria di sfida ignorano la legge di Dio; coloro la cui malvagità è nota a tutti (Genesi 13:13; Salmi 1:1,5). Un peccatore, allora, è una persona che è senza Dio e Cristo, e così ha bisogno di salvezza (cfr. 1 Giovanni 3:8-9). Il verbo “si svia” viene da una parola usata per allontanarsi dalle vie del Signore, o per indicare la trasgressione della legge di Dio, la trasgressione della volontà rivelata di Dio. (Deuteronomio 11:28; 30:16-17; Proverbi 14:22; Isaia 9:15; Ezechiele 14:11; Luca 21:8; Ebrei 3:10; 2 Pietro 2:15). Questa parola descrive spesso la condizione delle persone non salvate (Matteo 22:29; Tito 3:3; 1 Pietro 2:25). Quindi stiamo parlando di una persona che si allontana in modo responsabile dalla verità! Ma altri studiosi pensano che Giacomo non vuole evidenziare l’allontanamento involontario, o inconsapevole dalla verità, o se sia stato consapevole, o volontario, Giacomo descrive qualsiasi deviazione dalla verità se intenzionale o no! Comunque sia, se una persona si svia, un vero cristiano ha la responsabilità di recuperarlo! Tutti i veri cristiani devono avere la compassione e la responsabilità di recuperare gli sviati (Giacomo 5:19-20; Galati 6:1-3; 1 Tessalonicesi 5:14; 2 Tessalonicesi 3:14-16; 2 Timoteo 2:25; Ebrei 3.12-13; Giuda 22-23).