Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2018

La diagnosi del vuoto esistenziale del mondo e la pienezza di Dio in Cristo

La diagnosi del vuoto esistenziale del mondo e la pienezza di Dio in Cristo Viviamo in un’epoca straordinaria: abbiamo progresso, tecnologia, intrattenimento senza fine. Abbiamo più comodità che mai.  Eppure, se ragioniamo con onestà, vediamo tanti cuori inquieti intorno a noi; forse lo è anche il nostro. Tutti noi viviamo con una sete profonda che sembra difficile da dissetare, una sete che cerchiamo nel successo, nel piacere, nelle esperienze, nelle relazioni... eppure qualcosa sembra sempre mancare. Hai mai provato a riempire un contenitore bucato? Per quanto versi acqua, non si riempie mai. Non è colpa dell’acqua - è la natura del contenitore. Viviamo nell’epoca più prospera della storia, eppure i tassi di depressione, ansia e suicidio sono ai massimi storici. Com’è possibile?  Se il benessere materiale fosse la risposta, dovremmo essere la generazione più felice di sempre. Invece siamo quella più vuota. Il punto è: Non è il mondo che ci manca. È Dio che ci manca! Il mondo...
Il tuo sostegno è importante!

Dietro www.predicheonline.com c'è un impegno costante: ore di studio biblico, ricerca approfondita e costi per tenere il sito sempre aggiornato. Il mio obiettivo è rendere accessibile a tutti la ricchezza della Parola di Dio, un messaggio che può trasformare e migliorare la vita. Aiutami a continuare questo ministero con una donazione (anche il prezzo di un caffè); il tuo contributo, piccolo o grande che sia, rappresenta un incoraggiamento concreto per il mio lavoro, e mi permetterà di continuare a scrivere e condividere senza barriere, e di trasformare altre idee in parole da donarti.

Grazie di cuore per la tua generosità.
Salvatore

Introduzione alla Bibbia: Ispirazione

Introduzione alla Bibbia. Ispirazione La parola ispirazione biblicamente è diversa dal modo come si intende oggi. Oggi viene usata per esempio che un pittore vede un tramonto e fa un quadro, o che il poeta vede una bella ragazza e fa una poesia, nel senso biblico è diverso. Il significato, quindi, non è che Dio soffiò negli scrittori, né che egli in qualche modo respirava negli scritti da dare loro un carattere speciale, ma che ciò che è stato scritto dagli autori umani è stato espirato da Dio. Egli ha parlato attraverso di loro. Erano i suoi portavoce.  Per ispirazione si intende l'influenza esercitata di Dio su gli scrittori della Bibbia, permettendo loro di trasmettere la rivelazione di se stesso in forma scritta. Nella redazione dei manoscritti originali, lo Spirito Santo ha guidato gli autori sia nei concetti e sia nelle parole senza per questo annientare o sostituire la loro personalità e la loro cultura.  Nelle Scritture troviamo il divino e l’umano come in Gesù! ...

Introduzione alla Bibbia: Rivelazione

Introduzione alla Bibbia. Rivelazione Tutto quello che noi conosciamo del cristianesimo è stato rivelato a noi da Dio.  Il termine rivelazione deriva dal latino "revelatio" che significa scoprimento.  La parola ebraica per rivelare è "galah", invece una parola greca comune per "rivelare" è "apokalypto".  Rivelare esprime sia l'idea della scoperta e anche quello che era nascosto.  Così rivelazione indica svelare qualcosa di nascosto, in modo che possa essere visto e conosciuto per quello che è; vuol dire svelare rimuovendo un velo da qualcosa che era celato. L’idea, dunque è di rendere le cose oscure chiare, portare alla luce cose nascoste, affinché la persona a cui è rivolto il messaggio possa vedere, sentire, percepire, capire e conoscere. Per quanto riguarda Dio, indica che svela se stesso, si fa conoscere.  Giorgio Girardert scriveva: “Tutto il messaggio biblico è fondato sul presupposto che Dio esiste, ma è inaccessibile, c...

Introduzione alla dottrina della Bibbia

Introduzione alla dottrina della Bibbia Che cosa è la Bibbia?  La Bibbia non è semplicemente un libro, è il libro dei libri per l’importanza dei suoi soggetti, per la grandezza del suo rango, per la maestà del suo Autore. La Bibbia si trova in alto come il cielo al di sopra della terra.  La parola “Bibbia” deriva da una parola greca “biblion” che significa libro o rotolo. Il nome deriva dalla parola greca “Byblos”, che indicava la corteccia interna del papiro che cresceva nelle paludi o negli argini dei fiumi, soprattutto lungo il Nilo. Il materiale che si usava per scrivere, appunto era fatto dalla pianta del papiro. La forma plurale “biblia”, libri, quindi Bibbia, cominciò a essere usata dai cristiani di lingua latina per indicare tutti i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento. La Bibbia è composta da sessantasei libri. Sono inclusi libri contenenti leggi, come il Levitico e Deuteronomio; libri storici, come Esdra e Atti; libri poetici, come i Salmi e l’Ecclesiaste;...

Matteo 6:11: Dacci il nostro pane quotidiano.

Matteo 6:11: Dacci il nostro pane quotidiano.  Dopo i tre soggetti di preghiera incentrati su Dio, che ci indicano che va messo sopra ogni cosa non dimenticando la Sua gloria, Gesù nel suo insegnamento sulla preghiera, passa al soggetto dei nostri bisogni primari.  Andiamo, dunque a Dio portando i nostri bisogni, ma lo facciamo dopo aver considerato Dio, così non saremo arroganti, disperati e nemmeno ansiosi.  Nella società moderna dei paesi ricchi, dove il cibo è pianificato e assicurato anticipatamente, la dipendenza quotidiana da Dio è lontana dalla nostra esperienza, ma in molte altre parti del mondo oggi, come nel contesto dove visse Gesù, non era così.  Lo stile di vita di molti lavoratori era precario, vivevano alla giornata, venivano pagati un giorno alla volta e saltare un giorno di lavoro, significava avere seri problemi.  Anche per Gesù e per i suoi discepoli durante la loro missione itinerante, la fornitura quotidiana dei bisogni m...

Matteo 6:10: Sia fatta la volontà di Dio.

Matteo 6:10: Sia fatta la volontà di Dio. Questo soggetto di preghiera è molto abusato, ma se molte persone la capissero realmente, avrebbero difficoltà a recitarla!  Josè M.Martinez a proposito questa richiesta di preghiera scrive: “In chi la medita nel modo dovuto, genera pensieri al tempo stesso inquietanti e salutari. Inquietanti perché producono una scossa fortissima nella nostra volontà, che è la parte più rilevante della nostra personalità. Salutari perché aprono la strada alla meta suprema dell’essere umano: vivere conformemente ai sublimi piani che Dio ha per lui”.