La dottrina di Dio: l’incomprensibilità
Dio è Dio e noi siamo creature limitate, questo ci ricorda l’importante dottrina della rivelazione di Dio. Scott Oliphint scrive: “Nel rivelare se stesso e le sue vie nel mondo a noi, Dio ci sta indicando i nostri limiti come creature. Ci sta ricordando che Lui è Dio e noi non lo siamo”.
Ma Dio non ci ha rivelato tutto! (Deuteronomio 29:28).
L'essere stesso di Dio è così trascendente (cfr. per esempio 1 Cronache 29:11; Isaia 57:15), cioè al di sopra di noi e al di fuori del genere umano e delle divinità pagane (cfr. per esempio Esodo 15:11; Geremia 10:6), è il Totalmente Altro, cioè Colui che ha una natura completamente diversa dalla nostra, che tutti i nostri sforzi per arrivare a una comprensione completa di Lui sono destinati fin dall'inizio al fallimento. Nessuno è pari a Dio!
Il mistero di Dio fa parte della teologia! (cfr. per esempio Giobbe 37:23; Salmo 97:2; Isaia 45:15; 1 Timoteo 6:16).
Herman Bavinck afferma che "il mistero è la linfa vitale della dogmatica", cioè quella parte della teologia dedicata allo studio dei dogmi nel loro carattere teorico. Il teologo olandese continua ancora dicendo: “In verità, la conoscenza che Dio ha rivelato di se stesso nella natura e nella Scrittura supera di gran lunga l'immaginazione e la comprensione umana. In questo senso è tutto mistero quello di cui si occupa la scienza della dogmatica, poiché non si occupa di creature finite, ma dall'inizio alla fine guarda oltre tutte le creature e si concentra sull'Uno eterno e infinito stesso. Fin dall'inizio delle sue fatiche, affronta l'Uno incomprensibile”.
Dio per l’unicità della Sua natura, nonostante la rivelazione della Sua Parola, la Bibbia, rimane un Essere misterioso sia nella Sua essenza che per il fatto che ha una logica diversa dalla nostra (cfr. per esempio Isaia 55:8-9)
Per esempio come può Dio essere Uno e Trino? Come può esistere un unico Dio che esiste in tre persone distinte? Come può Dio essere auto-esistente? Come faceva Gesù essere contemporaneamente sia di natura divina e sia di natura umana? Come può essere Dio sovrano e agire in noi senza annullare la nostra responsabilità? Questi sono alcuni esempi.
Il credente incontra Dio, può avere un’esperienza personale e intima con Lui, ma non può arrivare nella Sua essenza e abbracciare pienamente la Sua logica.
“L'effettiva essenza divina di Dio e la sua volontà, amministrazione e opere sono assolutamente al di là di ogni pensiero, comprensione, o saggezza umana; in breve, sono e saranno sempre incomprensibili, imperscrutabili e del tutto nascosti alla ragione umana” (Martin Lutero).
Anche se lo possiamo conoscere non capiremo mai Dio in modo esaustivo!
Charles Hodge affermava: “Quando si dice che Dio può essere conosciuto, non si intende che può essere compreso. Comprendere è avere una conoscenza completa ed esaustiva di un oggetto”.
Certamente possiamo trovare Dio (cfr. per esempio 2 Cronache 15:2; Isaia 55:6; Geremia 29:13) e conoscerlo relazionalmente (cfr. per esempio Geremia 9:24; Giovanni 17:3), comprenderne alcuni aspetti per come si è rivelato nella Bibbia, ma non possiamo capirlo, comprenderlo pienamente nella Sua essenza, Dio rimane un essere misterioso! (cfr. per esempio Isaia 40:13; 55:8-9; Romani 11:33).
C’è molto di più da conoscere riguardo a Dio! “Il massimo che sappiamo di Dio non è nulla rispetto a ciò che Egli è” (Tommaso d'Aquino).
Dio non può essere misurato!
Forse per questo Gerald Bray dice:“L'incomprensibilità di Dio significa che non può essere misurato, o contenuto né fisicamente né mentalmente. Qualunque impressione abbiamo di lui può essere solo parziale, e anche se è accurata fino in fondo, non può mai essere definitiva”.
Un Dio pienamente compreso non sarebbe affatto Dio! Se noi lo potessimo comprendere pienamente, saremmo anche noi Dio!
Sempre Scott Oliphint ci ricorda: “Coloro che vorrebbero penetrare nei misteri di Dio, in realtà lo negano le proprie prerogative come Dio. in realtà Gli stanno negando le Sue stesse prerogative come Dio. Vogliono ciò che Dio ha scelto di non dare, e quindi corrono, in fondo, il pericolo di una sottile ribellione contro di Lui”.
Quindi, o ci ribelliamo a Dio, ci agitiamo, arrabbiamo, oppure rispondiamo con la lode e l’adorazione pieni di meraviglia per la Sua grandezza infinita!
David Haines fa questa interessante definizione sull’incomprensibilità di Dio:“Dire che Dio è incomprensibile non significa dire che non possiamo sapere nulla di Dio, ma, piuttosto, che poiché Dio è infinito, nessuna creatura può mai arrivare a comprendere, capire, afferrare, o descrivere Dio in un modo che sia degno, adeguato, o onnicomprensivo. Cioè, nessun linguaggio creaturale può descrivere in modo esaustivo l'ineffabile e nessuna creatura può cogliere pienamente l'infinito. Comprendere qualcosa è conoscere le cause, l'essenza e gli attributi essenziali e accidentali di quella cosa”.
Comprendere qualcosa è conoscerlo perfettamente, e noi esseri umani abbiamo una comprensione limitata e imperfetta, ciò che possiamo possedere è solo una comprensione parziale secondo come Dio ci si è rivelato nella Sua Parola, la Bibbia che riporta i Suoi attributi, opere, nomi, decreti, titoli, Gesù Cristo, ma nonostante tutto rimane sempre una comprensione limitata.
Wayne Grudem scrive: “Possiamo conoscere qualcosa sull'amore, il potere, la saggezza di Dio e così via. Ma non possiamo mai conoscere il suo amore in modo completo, o esaustivo. Non potremo mai conoscere il suo potere in modo esaustivo. Non potremo mai conoscere la sua saggezza in modo esaustiva, e così via. Per conoscere ogni singola cosa di Dio in modo esaustivo bisognerebbe conoscerla come la conosce lui stesso”.
Ma attenzione l'incomprensibilità di Dio non è sminuire l'affidabilità, o l'autorità della Sua rivelazione! La Bibbia è sufficiente per conoscere Dio per come vuole Lui! Ma Il comprendere pienamente l’essenza di Dio ci è impossibile per la Sua natura e per la nostra natura umana.
Dio abita in una luce inaccessibile che nessuno ha mai visto o può vedere e vivere (1 Timoteo 6:16; Esodo 33:20; Levitico 16:2; cfr. Giovanni 1:18; 6:46), e i tentativi dell'intelletto umano di conoscere la natura divina “sono come un pipistrello che cerca di vedere il sole” (Tommaso d’Aquino).
Le profondità di Dio sono conosciute solo da Dio (1 Corinzi 2:10-12).
Dio non è solo molto più grande di noi, ma infinitamente più grande!
“Nelle terribili e misteriose profondità del Dio Uno e Trino non c'è né limite né fine” (A. W. Tozer).
Dio non solo trascendente, è dunque anche infinito.
Wayne Grudem scrive: “Poiché Dio è infinito e noi siamo finiti, o limitati, non possiamo mai comprendere pienamente Dio. In questo senso Dio si dice incomprensibile dove il termine incomprensibile è usato con un senso più vecchio e meno comune, ‘incapace di essere pienamente compreso’. Questo senso deve essere chiaramente distinto dal significato più comune, ‘incapace di essere compreso’. Non è vero dire che Dio non può essere compreso, ma è vero dire che non può essere compreso pienamente, o esaustivamente”.
Dio non è un oggetto che può essere inserito nelle nostre categorie umane, è un essere a parte e noi siamo limitati per farlo in modo esaustivo, se cercassimo di farlo sbaglieremmo! Infatti, la nostra mente e il nostro linguaggio non possono specificare con precisione quella realtà che va oltre la misura del nostro spazio e del nostro tempo. R. B. Kuiper disse: “Noi non possiamo sapere tutto di Dio per l'ovvia ragione che il finito non può comprendere l'infinito”. Dio è difficile da concepire in modo esauriente, o rigoroso per i nostri limiti mentali e di lingua, anche per i più consacrati, e preparati dalle menti brillanti, per coloro che lo amano sopra ogni cosa, il motivo è perché Dio è infinito (cfr. per esempio 1 Re 8:27). Per infinito s’intende senza limiti, o restrizioni di spazio, che non si può misurare. Dio non è limitato dallo spazio, non è confinato dentro un limite, Dio è immenso e onnipresente, non c'è un posto, dove non può essere trovato (Salmo 139:7-12).
Dio è infinito anche in relazione al tempo. Dio esisteva prima che il tempo iniziasse, Dio è eterno (Salmo 90:1-2; Giuda 25). Dio essendo infinito, e noi esseri finiti, pertanto non lo possiamo concepire, limitare, circoscrivere, inscatolare, conoscere pienamente.
Pertanto anche se possiamo studiare la Bibbia per conoscere Dio (lo dobbiamo fare!), e tutto quello che dobbiamo sapere per avere una relazione con Lui, e questa conoscenza di Lui è reale e conforme a verità, dobbiamo ricordare che sarà limitata, non possiamo comprendere Dio appieno! Allora è sbagliato supporre di sapere tutto di Dio, e quindi inscatolarlo!
A causa della nostra natura umana finita e peccaminosa non possiamo comprendere pienamente Dio (Romani 3:23; 7:15-23; 2 Corinzi 4:3–4; Efesini 2:1-5; 4:17-19).
Ancora David Haines scrive: “A causa della sua natura, la debolezza delle proprie capacità finite e gli effetti del peccato, l'umano è incapace di cogliere anche solo un barlume limitato della magnificenza della natura divina ed è ancora più lontano dall'essere in grado di descriverla”.
Quindi a causa della natura umana limitata e peccaminosa davanti il Dio trascendente, infinito, eterno e santo (cfr. per esempio 1 Samuele 6:19-20; Isaia 6:3) non possiamo comprendere pienamente Dio!
Rispondi a ogni domanda leggendo e trovando le risposte nei versetti.
1. Che cosa dice la Bibbia riguardo la comprensione di ciò che riguarda Dio?
a) Deuteronomio 29:28
b) Giobbe 11:7; 26:14
c) Giobbe 37:23; Salmo 97:2; Isaia 45:15
d) Ecclesiaste 3:11; 11:4
e) 1 Corinzi 2:11
f) 1 Timoteo 3:16
2. Che cosa dice la Bibbia riguardo l’incomprensibilità di Dio?
a) Giobbe 9:10; 37:5
b) Salmo 139:6;
c) Salmo 145:3
d) Salmo 147:5
e) Isaia 40:13
f) Isaia 40:28
Romani 11:33
3. Perché non possiamo comprendere pienamente Dio? Che cosa dice la Bibbia riguardo la natura di Dio?
a) 1 Re 8:27
b) Isaia 57:15
c) Isaia 55:8-9
d) Salmo 97:2
e) 1 Timoteo 6:16
f) 1 Samuele 6:19-20; Isaia 6:3
4. Perché non possiamo comprendere pienamente Dio? Che cosa dice la Bibbia riguardo la natura umana?
a) Romani 3:23
b) Romani 7:15-23
c) 2 Corinzi 4:3–4
d) Efesini 2:1-5
e) Efesini 4:17-19
Applicazioni
1. Come reagisci davanti un Dio così?
2. Cosa implica per il tuo carattere che Dio è incomprensibile?
BIBLIOGRAFIA
Bray, G. (2012). God Is Love: A Biblical and Systematic Theology. Crossway.
Frame, J. M. (2002). The doctrine of God. P&R Publishing.
Grudem, W. A. (2004). Systematic theology: an introduction to biblical doctrine. Inter-Varsity Press; Zondervan Pub. House.
Haines, D. (2018). God’s Incomprehensibility. In M. Ward, J. Parks, B. Ellis, & T. Hains (A C. Di), Lexham Survey of Theology. Lexham Press.
Hodge, C. (1997). Systematic theology (Vol. 1). Logos Research Systems, Inc.
MacArthur, J., & Mayhue, R., a c. di. (2017). Biblical Doctrine: A Systematic Summary of Bible Truth. Crossway.
Oliphint, K. S. (2016). The Majesty of Mystery: Celebrating the Glory of an Incomprehensible God. Lexham Press.
Packer, J. I. (1993). Concise theology: a guide to historic Christian beliefs. Tyndale House.