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Bibbia

"La Bibbia, l'intera Bibbia e nient'altro che la Bibbia è la religione della chiesa di Cristo".
C. H. Spurgeon

Salmo 24:1-2: Il riconoscimento del potere del Signore sulla Sua creazione

 Salmo 24:1-2: Il riconoscimento del potere del Signore sulla Sua creazione
Per molti studiosi, questo salmo descrive l’ingresso dell’arca del patto del Signore degli eserciti a Gerusalemme subito dopo che era stata catturata dai Filistei (2 Samuele 6:12-19; 1 Cronache 15).
L’arca rappresentava la presenza di Dio in mezzo al Suo popolo.
Davide descrive l'ingresso glorioso del Signore nella città santa di Gerusalemme mentre incoraggia coloro che adorano il Signore a prepararsi adeguatamente.
In questi due primi versetti del salmo vediamo la realtà del potere del Signore.
Davide dichiara il potere sovrano del Signore sulla Sua creazione e su tutto ciò che contiene.
Ciò che Davide mette in evidenza è la sovranità di Dio che non è limitata a una sola nazione, o a un solo paese: Egli è il Signore di tutto il mondo, perché ne è il Creatore.
Il salmo in ogni sua parte fa emergere una diversa caratteristica di Dio: (1) il Dio Creatore (vv. 1-2), (2) il Dio santo (vv. 3-6) e (3) il Re glorioso (vv. 7-10).
Noi oggi vedremo il Dio Creatore, vediamo che coloro che credono in Dio riconoscono la Sua sovranità sulla Sua creazione. 
Nel riconoscimento vediamo due aspetti.
Il primo aspetto è:
I L’AFFERMAZIONE (v.1)
Al v.1 leggiamo: “Salmo di Davide. Al SIGNORE appartiene la terra e tutto quel che è in essa, il mondo e i suoi abitanti”. 
Il famoso predicatore metodista, John Wesley vedeva i suoi beni materiali da una prospettiva biblica diversa rispetto a molte persone anche credenti.
Un giorno, mentre John Wesley era lontano da casa, qualcuno corse da lui dicendo: “La tua casa è bruciata! La tua casa è bruciata!” Wesley rispose: “No, non è così, perché non possiedo una casa. Quello in cui ho vissuto appartiene al Signore, e se è andato a fuoco, questa è una responsabilità in meno per me di cui preoccuparmi”.
John Wesley credeva che lui era un amministratore dei beni del Signore, riconosceva che il Signore era il proprietario della sua casa.
La proprietà del Signore della terra e ciò che contiene, è assoluta! 
Anche Deuteronomio 10:14 lo afferma: “Ecco, al SIGNORE tuo Dio appartengono i cieli, i cieli dei cieli, la terra e tutto ciò che essa contiene”  (cfr. per esempio Genesi 14:22; Giobbe 41:11; 1 Corinzi 10:26).
Questo versetto sottolinea l'assoluta sovranità di Dio su tutto l'universo creato! 
Non c’è nessun’altra divinità proprietaria della terra e di tutto ciò che contiene.
A Dio appartiene tutto, è il Creatore e Sovrano di tutta la terra!
Sempre Davide 1 Cronache 29:11-14, dopo che la popolazione aveva portato tantissimi doni per la costruzione da gloria a Dio dicendo: “A te, SIGNORE, la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, poiché tutto quello che sta in cielo e sulla terra è tuo! A te, SIGNORE, il regno; a te, che t'innalzi come sovrano al di sopra di tutte le cose!  Da te provengono la ricchezza e la gloria; tu signoreggi su tutto; in tua mano sono la forza e la potenza, e sta in tuo potere il far grande e il rendere forte ogni cosa.  Perciò, o Dio nostro, noi ti ringraziamo, e celebriamo il tuo nome glorioso.  Poiché chi sono io, e chi è il mio popolo, che siamo in grado di offrirti volenterosamente così tanto? Poiché tutto viene da te; e noi ti abbiamo dato quello che dalla tua mano abbiamo ricevuto”.
Dunque, Davide ancora, afferma che Dio è il proprietario della terra e di tutto ciò che è in essa! 
Davide sapeva che lui e il suo popolo non avevano dato nulla a Dio che non fosse già Suo!
Sia Davide che il popolo avevano contribuito molto alla costruzione del tempio di Salomone (1 Cronache 29:2–9). 
La generosità della popolazione verso il Signore per la costruzione del tempio, era che stava semplicemente restituendo una parte di ciò che aveva ricevuto da Dio.
Sarebbe stato naturale prendersi il merito di queste donazioni, ma Davide lodò il Signore riconoscendo: “Tutto viene da te; e noi ti abbiamo dato quello che dalla tua mano abbiamo ricevuto” (v.14). 
Non possiamo dare a Dio nulla che Egli non ci abbia dato prima!
Tutto ciò che abbiamo viene da Lui, come ha fatto Davide dovremmo riconoscere questo dandogli gloria!
John MacArthur scrive: “Dovremmo adorare Dio come il proprietario di tutte le cose, ringraziarlo per tutto ciò che ci affida e non permettere mai che i nostri beni siano motivo di dimenticarlo”.
Dimenticarlo per il nostro orgoglio pensando che tutto ciò che abbiamo sia perché lo abbiamo guadagnato noi con le nostre forze! (cfr. per esempio Deuteronomio 8:17-18).
Siamo solo amministratori di ciò che abbiamo per grazia da Dio! 
Vediamo ora:
II LA RAGIONE (v.2)
La troviamo al v.2 quando dice: “Poich'egli l'ha fondata sui mari, e l'ha stabilita sui fiumi”. 
"È difficile dipingere un quadro?" chiese una donna a Salvador Dalì.
"No", rispose l'artista. "È facile o impossibile".
La stessa risposta vale per la creazione dell'universo: per Dio, è stato facile, per qualsiasi altra persona, è impossibile.
Anche se molti oggi non credono che Dio abbia creato questa terra, la Bibbia, invece lo afferma.
Hassell Bullock parlando di questo scrive: “Una delle grandi violazioni intellettuali del nostro tempo è la negazione del Creatore del mondo. Con l'avanzare della conoscenza dell'universo, in particolare della nostra galassia Via Lattea, sappiamo che l'universo è infinitamente enorme e interminabilmente complesso. A partire da febbraio 2014, gli scienziati che lavorano al telescopio per la caccia ai pianeti Kepler della NASA hanno confermato un conteggio di ‘più di 3.600 pianeti candidati, di cui 961 sono stati verificati come mondi in buona fede’, e da questo tipo di informazioni, gli scienziati hanno estrapolato che potrebbero esserci ben 100 miliardi di pianeti solo nella nostra galassia — ha un raggio di circa 46 miliardi di anni luce. Confrontalo con la nostra galassia, il cui diametro è di circa 100.000 anni luce (un anno luce è di circa 6 trilioni di miglia). Questo è l'universo creato da Dio e l'universo che gli appartiene. Davide non aveva in mente quelle statistiche, ovviamente, ma sapeva che Dio era il Creatore del mondo, e quella premessa fondamentale sottoscrive la teologia del Salmo 24”.
Le nostre menti barcollano di fronte all'immensità di un universo, ma barcollano di più se pensiamo che Dio infinito è infinito, infatti i cieli dei cieli non lo possono contenere! (1 Re 8:27).
Il v.2 spiega il motivo per cui la terra appartiene al Signore.
Fin dai primi versetti della Bibbia in Genesi 1:1-26, vediamo che Dio è il Creatore di questa terra e di ciò che contiene. 
Peter Lewis parlando di Genesi 1:1: “Nel principio Dio creò i cieli e la terra”, scrive: “Il segreto dell'universo non è una formula, ma una persona”.
E parlando di Genesi 1, Gordon Wenham afferma: “Più che un'affermazione di teologia, è un inno di lode al Creatore attraverso il quale e per il quale tutte le cose esistono".
Solo Dio è stato il Creatore, non è stato aiutato da nessuno!
Ce lo ricorda anche Neemia 9:6 quando dice: “Tu, tu solo sei il SIGNORE! Tu hai fatto i cieli, i cieli dei cieli e tutto il loro esercito, la terra e tutto ciò che è sopra di essa, i mari e tutto ciò che è in essi, e tu fai vivere tutte queste cose, e l'esercito dei cieli ti adora” (vedi anche Isaia 66:1-2).
Il Dio della Bibbia è il solo Signore (cfr. per esempio Esodo 20:1–3), e questo indica la Sua incomparabilità e unicità (cfr. per esempio Isaia 44:6-8; 45:6,21-22; 46:9).
Il Dio della Bibbia è Colui che ha creato tutto e non altre divinità mostrando così di essere il solo Dio e di non essere un idolo vano (cfr. Salmo 96:5; Isaia 37:16; 40:28; 45:5-6,12).
Dio merita l’adorazione perché è l’unico Creatore e Signore. 
Non è uno tra tanti, o il migliore tra i candidati, ma è l’unico e il solo sovrano!
Nonostante le affermazioni di molte persone e religioni riguardo le loro divinità, solo Dio esiste veramente (cfr. per esempio Geremia 10:10; 1 Tessalonicesi 1:9), gli altri sono idoli vani (cfr. per esempio Deuteronomio 32:21; 1 Cronache 16:26; Salmo 96:5).
“Dio ha meritato l'esaltazione non perché l'uomo lo abbia deciso, ma perché Tu solo sei il SIGNORE. Non è uno tra tanti, o il migliore tra i candidati, ma è sovrano, l'unico e il solo. Nonostante ciò che la gente può dire e le affermazioni di altre religioni, solo Dio esiste veramente. Tutti gli altri pretendenti sono illusioni, fantasmi di immaginazioni ribelli” (Knute Larson and Kathy Dahlen).
Il Dio della Bibbia è Colui, che con la Sua provvidenza, permette la vita sulla terra! (cfr. per esempio Salmo 145:16; 147:9; Matteo 10:29; Atti 17:25-28).
Ogni volta che Dio voleva incoraggiare il Suo popolo, indicava la creazione intorno a loro e ricordava loro che aveva creato tutto (cfr. per esempio Isaia 40), e usava lo stesso approccio per ricordare loro la stoltezza di adorare gli idoli (cfr. per esempio Isaia 41). 
Sapere che il Signore, il nostro Padre celeste è il Creatore di tutte le cose è una grande fonte di forza e di pace. 
Eppure, mentre gli esseri celesti lo adorano, molti su questa terra, si danno all’idolatria, cioè all’adorazione e al servizio della creazione piuttosto che del Creatore (Romani 1:25). 
Come diceva Agostino: “Così il mondo dimentica Te, suo Creatore e si innamora di ciò che Tu hai creato invece che di Te”.
Così la ragione per cui al Signore appartiene la terra e tutto quel che è in essa, il mondo e i suoi abitanti, è perché l’ha creata Lui dal nulla, di Sua propria volontà, piacere e per la Sua gloria (cfr. per esempio Isaia 43:7; Giovanni 1:1-3; Romani 11:36; Colossesi 1:15-16; Ebrei 1:1-2; Apocalisse 4:11).
Quando noi creiamo una cosa è di diritto nostra, e la rivendichiamo come nostra, e sentiamo di avere il diritto di usarla, o di disporne, come vogliamo. 
Nessun’altra persona ha il diritto di togliercela, o di dettarci come utilizzarla! 
Così il Signore, nel senso più alto possibile, ha diritto alla terra, e a tutto quel che è in essa, il mondo e i suoi abitanti, perché ha creato tutto Lui! 
Tutto e tutti appartengono a Dio, ed Egli ha il diritto di reclamarli per il Suo servizio, e di disporne a Suo piacimento come vuole (cfr. per esempio Daniele 4:35).
La frase del v.2, è una metafora tratta dalla fondazione di una città (cfr. per esempio Giosuè 6:26; 1 Re 16:24; Isaia 14:32). 
Questo linguaggio richiama l'atto della creazione in cui Dio ha chiamato la terraferma a sorgere dalla superficie acquosa (Genesi 1:2,9).
Usando un linguaggio poetico, Davide raffigura il mondo come una creazione ordinata fondata e stabilita dal Dio Sovrano al di sopra di tutti gli dèi, e quindi regna su tutto (cfr. per esempio Genesi 1:1-10; Salmo 135:5-6; 1 Corinzi 10:26).
“Fondata” (yĕsādâ) e “stabilita” (yĕkônĕne) descrivono la fondazione e la messa in sicurezza della struttura della terra (cfr. per esempio 1 Cronache 16:30; Salmo 93:1).
Il senso è: nel creare il mondo, il Signore ha agito come un abile ingegnere che costruisce un edificio in una palude, piantando pali in profondità per assicurarsi una solida base. 
Il mondo, così è al sicuro, perché il Signore lo ha reso tale, e quindi lo possiede e lo controlla, grazie alla Sua continua provvidenza e amministrazione del creato secondo la Sua potenza (cfr. per esempio Isaia 40:26; 65:6; Giovanni 5:17; Romani 1:20; Efesini 1:11; Colossesi 1:17; Ebrei 1:2-3). 
Tutta la creazione dipende completamente per la sua stessa esistenza, non solo dalla potenza del Signore, ma anche dalla Sua continua saggezza e amore (cfr. per esempio Salmo 104:24-30; Geremia 10:12; Matteo 5:44-46).
La creazione ha bisogno della presenza del Signore, perché solo il Signore può tenere a bada il caos e garantire l’ambiente della vita! 
In Colossesi 1:17 leggiamo: “Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui”.
“Sussistono” (sunestēken-perfetto attivo indicativo) ha l’idea dell’atto del creare e del mettere insieme, perciò significa mettere insieme e mantenere le cose insieme, mantenere compatto, fare in modo che il mondo non si dissolve, non si disintegra.
Lo studioso Lensky parlando del verbo perfetto “sussistono” afferma ha il senso di un tempo presente. 
Mentre in Ebrei 1:3 è scritto: “Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi”.  
La parola greca “sostiene” (pherōn- presente attivo participio) ha anche il senso di controllo attivo e decisivo nel preservarlo.
Il tempo è un presente attivo, quindi ogni giorno Gesù sostiene la terra!
Il Dio della Bibbia, è Signore su tutte le opere delle Sue mani, ponendo ogni cosa al suo posto, compreso l'uomo.
James Mays scrive: “Il mondo esiste perché il SIGNORE è, e rimane sovrano. Vedere il mondo è vedere l'evidenza del regno del SIGNORE. Vivere nel mondo significa dipendere dal regno del SIGNORE”.
Tutte le persone vivono sotto il dominio sovrano del Signore (cfr. per esempio Esodo 19:5; Deuteronomio 10:14; Salmi 50:12; 89:11; 95:1-6), Dio è il Signore di tutta la terra! (cfr. per esempio Salmo 97:5), è in completo controllo di tutte le cose e fa ciò che gli piace (cfr. per esempio 1 Cronache 29:11–12; Salmo 115:3; 135:6), tutto dipende da Lui per la vita (cfr. per esempio Neemia 9:6; Atti 17:25-28; Colossesi 1:17; Ebrei 1:3).
Niente è in grado di tenergli testa, sfidarlo, o fare ciò che alla fine lo sconfiggerà, anche per i cosiddetti altri dèi. 
Solo il Signore è Dio in tutto l'universo (cfr. per esempio Deuteronomio 4:35, 39; Isaia 45:5–6; 1 Corinzi 8:4–6; 1 Timoteo 1:17), e nulla è impossibile per Lui (cfr. per esempio Geremia 32:27; Luca 1:37). 
Solo Dio ha creato il mondo; quindi, è Suo e gli è soggetto (cfr. per esempio Deuteronomio 10:14; Giobbe 9:5–10; Salmi 89:11; 95:3–5; 1 Corinzi 10:26). 
È impossibile che qualcosa, o qualcuno, sia in cielo che in terra, essere soprannaturale, re o semplice contadino, possa immaginare di essere autosufficiente o indipendente da Dio (cfr. per esempio Isaia 45:11-12; Geremia 37:17–21; Daniele 4:35; Atti 17:25; Apocalisse 20:11–13). 
Quindi, come Creatore, Dio ha diritti di proprietà e di autorità su tutto (cfr. per esempio Salmo 47:2,7), e in ragione della Sua sovranità onnipotente, onnipresente, e onnisciente, ha il controllo su tutto (cfr. per esempio 1 Cronache 29:11-12; Giobbe 38-39; Geremia 5:22; Efesini 1:11), e la sua volontà non può mai essere frustrata (cfr. per esempio Salmo 33:10-11; Isaia 14:27; 46:10-11).
Parlando che tutto il territorio esistente e tutte le forme di vita che lo abitano appartengono al Signore, James Hamilton scrive: “Ciò significa che non c'è regno che non rivendichi come suo, nessun complotto in cui la sua sovranità non prevalga, e nessun angolo, o crepa dove non riuscirà a far rispettare la sua volontà”.
Il Suo governo è stabilito in particolare perché ha reso il mondo abitabile, è il Signore e non ce n’è nessun altro! (Isaia 45:18).
CONCLUSIONE 
Gerald Bray riguardo la dottrina della creazione scrive:”La dottrina della creazione afferma che esiste un Dio creatore che ha creato l'universo per i propri scopi. L'ha fatto dal nulla e l'ha modellato in un modo che considera buono”.
Il Signore, il vero e vivente Dio, il Re eterno, ha fatto la terra e tutto ciò che contiene, con la Sua potenza, l’ha stabilita fermamente con la Sua saggezza e disteso i cieli con la Sua intelligenza (Geremia 10:12), e tutto ciò che ha fatto era buono (Genesi 1:4,10, 12,18,21,25,31). 
Il fatto che Dio abbia creato dal nulla l'universo e tutto ciò che è in esso ci lascia meravigliati ed è qualcosa che non possiamo spiegare.
Il teologo James Packer scriveva:“L'atto della creazione è per noi un mistero; c'è di più in esso di quanto possiamo capire. Non possiamo creare per decreto e non sappiamo come Dio potrebbe. Dire che ha creato ‘dal nulla’ è confessare il mistero, non spiegarlo”.
Come creature non apparteniamo a noi stessi, ma a Dio Creatore, che oltre a riconoscerlo tale, dobbiamo glorificarlo con l’adorazione, la lode, il ringraziamento e la consacrazione fedele a Lui, perché dipendiamo da Lui per la vita e tutto ciò che abbiamo è Suo (cfr. per esempio Salmo 100; Isaia 43:7; Romani 11:36).
Sempre James Packer scrive: “Comprendere la nostra dipendenza momento per momento da Dio Creatore per la nostra stessa esistenza rende appropriato vivere una vita di devozione, impegno, gratitudine e lealtà verso di lui, e scandaloso non farlo. La devozione inizia qui, con Dio il Creatore sovrano come primo punto focale dei nostri pensieri”.
Allora Dio è da adorare e lodare come Creatore, per l'ordine meraviglioso, la varietà e la bellezza delle sue opere, ma anche il vivere fiduciosamente sapendo che provvederà ai nostri bisogni.
Inoltre, il fatto che la terra con ciò che contiene è stata creata da Dio, dobbiamo amministrarla, curarla e quindi rispettarla come merita (cfr. Genesi 2:15).
Così dobbiamo ricordare che tutto ciò che abbiamo è proprietà di Dio e non nostra: casa, auto, e altre proprietà, sono Sue e non le nostre, provengono dalla Sua grazia e misericordia per noi! 
Per questo motivo dobbiamo ringraziarlo con tutto il cuore e amministrarli con saggezza secondo la Sua volontà!



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