Efesini 3:20: Un’infinita potenza dentro di noi
Hai mai provato lo stupore di fronte una circostanza inaspettata, o davanti un’opera d’arte, o la nascita di un bambino, o davanti fenomeni naturali? Momenti in cui la natura, o la vita stessa ti lasciano senza parole?
Io ho due ricordi ancora molto forti nella mia mente sulla bellezza della natura che mi hanno lasciato senza parole nonostante siano passati tanti anni.
Il primo ricordo risale quando mi trovavo per la prima volta, nelle saline in provincia di Trapani (Sicilia).
Siamo in estate, in mezzo alle vasche di sale dove si stagliavano dei mulini a vento, fui rapito dal sole che tramontava con un rosso infuocato che sembrava sciogliersi nell’acqua all’orizzonte del mare. Che spettacolo!!!
Poi, un altro stupore della forza della natura, sempre in Sicilia, stavolta nella parte orientale. Mi trovavo di sera da un amico in provincia di Catania, e si vedeva in lontananza la lingua rosso fuoco dell’eruzione dell’Etna che scendeva dalle sue pendici. Che spettacolo! Che stupore anche questo!
Eppure, c'è una forza ancora più sorprendente e potente che opera all'interno di noi, credenti in Cristo: la potenza infinita di Dio!
Efesini 3:20 ci incoraggia dicendo che questa potenza risiede nei veri cristiani.
In questa meditazione, esploreremo come questa realtà, spesso trascurata, possa trasformare radicalmente la nostra vita.
La potenza di Dio è un tema centrale nella fede cristiana, spesso discussa, ma non sempre pienamente compresa, o sperimentata dai cristiani.
In questa meditazione, esploreremo il concetto dell'immanenza di Dio e della Sua efficienza attiva nella vita dei credenti.
Nelle altre predicazioni su questo versetto ci siamo concentrati sulla consapevolezza che ha il credente riguardo Dio, cioè della Sua costante onnipotenza, che può fare infinitamente di più della nostra preghiera, o immaginazione, questa è la Sua consuetudine nell’agire.
Oggi mediteremo sulla frase che la traduzione Nuova Riveduta traduce: “Che opera in noi”; mentre la CEI traduce: “Che già opera in noi”.
Partiremo dall'idea che la potenza di Dio non è una forza distante, o astratta, ma una realtà dinamica e attiva che opera direttamente ed efficacemente nella vita dei cristiani; quindi, vedremo l’immanenza di Dio, cioè che è presente e non assente, e l’efficienza attiva di questa immanenza.
I L’IMMANENZA DI DIO
La potenza di Dio è esplosiva!
Questo è un grande incoraggiamento, se poi ricordiamo che è esplosiva anche in noi credenti in Gesù Cristo, allora l’incoraggiamento lo è ancora di più!!
Prima di tutto vediamo:
A) La certezza
Paolo afferma con certezza che la potenza di Dio opera in noi!
“In noi” (en hēmin - genitivo locativo), si può riferire sia ai singoli cristiani che anche alla chiesa (cfr. v.21).
Il deismo è una filosofia religiosa.
I deisti credono in Dio creatore, ma non credono nella Sua immanenza, non credono in un Dio che interviene nella storia umana, che interviene direttamente negli affari umani, o nel mondo naturale.
Pensano che Dio sia come un orologiaio che ha creato un orologio che va avanti da solo con i suoi meccanismi: Dio dopo averci creato ha lasciato che la storia dell’umanità facesse il suo corso.
Quindi secondo questo credo, Dio non opera nemmeno nella vita dei cristiani.
La Bibbia non è d’accordo con questa visione, perché ci rivela che Dio è immanente!
Dio è profondamente coinvolto nel mondo creato. Egli agisce nella storia dell’umanità!
La Bibbia, dalle prime pagine della Genesi fino all'Apocalisse, ci narra una storia di un Dio profondamente coinvolto nella storia umana.
Non è un semplice spettatore, ma un attore protagonista, che intreccia la Sua volontà con le vicende dell’umanità (cfr. per esempio Atti 17:26-28).
Per esempio, nella Genesi vediamo che Dio crea il mondo e l'uomo a Sua immagine e somiglianza, camminando con Adamo ed Eva nel giardino dell'Eden (Genesi 1:1-3:6).
Nell'Esodo, dopo aver ascoltato la sofferenza d’Israele, nella sua compassione (Esodo 2:24-25), Dio libera il Suo popolo dalla schiavitù in Egitto con potenti miracoli e lo guida attraverso il deserto verso la terra promessa.
Nei profeti, Dio interviene nella storia del Suo popolo, inviando profeti per annunciare e guidarlo nella Sua volontà richiamandoli al pentimento (cfr. per esempio 2 Cronache 34:15-16; Isaia 1:16-20; Michea 6:8).
Nel Nuovo Testamento, Dio s’incarna in Gesù Cristo, diventando uomo e compiendo la salvezza dell'umanità (cfr. per esempio Giovanni 1:1-18).
Troviamo ancora, l'immanenza di Dio nella Sua provvidenza sulla creazione, nel senso che impedisce la sua distruzione e provvede per i nostri bisogni (cfr. per esempio Colossesi 1:17; Ebrei 1:3).
La provvidenza di Dio è un'opera tanto grande, potente e onnipresente quanto la creazione.
Se possiamo vivere è grazie alla Sua attività benefica (cfr. per esempio Neemia 9:6; Salmo 104:10-30).
La provvidenza significa che Dio non ha abbandonato il mondo che ha creato, ma opera all’interno di questo mondo affinché possiamo viverci!
Qualcuno ha detto: "Non c'è piano B per Dio. Il Suo piano è perfetto e tutto coopera al bene per coloro che lo amano".
Anche nel mezzo della sofferenza e del caos, Dio sta operando tutte le cose insieme per il bene del Suo popolo (Romani 8:28).
In tutti questi esempi, Dio si manifesta come un Dio che non solo ha creato il mondo, ma che interviene anche nella storia dell’umanità secondo il Suo piano di salvezza.
Dio non è solo un essere trascendente che ha una natura diversa da noi che esiste in un regno separato, ma è anche immanente, presente e attivo all'interno della Sua creazione!
Sottolineando la trascendenza e l’immanenza di Dio, il teologo Karl Barth affermava: "Dio è totalmente altro da noi, ma è anche totalmente vicino a noi".
Dio non è solo al di là della creazione, è anche fortemente attivo nella creazione!
Anzi Paolo dice: “In noi”!
Altrove nella Bibbia è scritto che siamo il tempio di Dio! (1 Corinzi 3:16), o dello Spirito Santo! (1 Corinzi 6:19)
Tutto questo è di grande conforto e di grande speranza per noi!
In secondo luogo, vediamo:
B) Il contrasto
Il contrasto è tra il Dio della Bibbia, il Dio vivente e vero (Geremia 10:10, 1 Tessalonicesi 1:9), e i cosiddetti dèi pagani!
La Bibbia parla della vanità degli idoli di fronte a Dio, ne parla come vani e ingannatori fatti di legno, o di pietra, o di metallo, ma che sono incapaci di vedere, sentire, o comprendere.
Non così il Signore, il Creatore del cielo e della terra; potente, saggio, provvidente e amorevole, che agisce e interagisce, quindi è assurdo rivolgersi e confidare negli idoli senza vita e non in Dio (cfr. per esempio Salmo 115:1-8; Isaia 40:18-31; 44:9-20; Geremia 10:10-16).
Charles Spurgeon disse: “Il Dio della Bibbia non è un Dio morto, ma un Dio vivente che opera nel mondo e nelle nostre vite”.
Ciò che è ancora più sorprendente è che Dio usa la Sua potenza a beneficio del Suo popolo!
Tutto questo ci incoraggia a riporre la nostra fiducia in un Dio personale che è capace di agire in nostro favore.
Ci motiva a una vita di preghiera, sapendo che Dio ascolta e risponde.
Ci sfida a riconoscere e abbandonare gli "idoli" non solo in senso fisico - di legno, metallo, o pietra – che rappresentano una divinità, o persone considerate sante, ma anche gli idoli moderni, come per esempio il materialismo, il successo, i soldi, le ideologie, le celebrità, e così via, qualunque cosa prende il posto di Dio, che amiamo, o desideriamo più di Dio.
Infine, l’immanenza di Dio ci invita a condividere con altri la realtà di un Dio vivente e attivo; possiamo incoraggiare gli altri a ricercare di avere una relazione con Dio.
In terzo luogo, c’è:
C) La conoscenza
Mi riferisco alla conoscenza per esperienza.
Paolo non parla in modo puramente accademico e teorico, ma si appella all’esperienza vissuta.
Paolo sta dicendo: “La potenza di cui parlo, è la potenza che sta già operando in noi”.
È probabile, che Paolo stava confutando coloro che a Efeso alcuni dubitavano della potenza di Dio, e non erano d’accordo con l’apostolo che secondo loro, stava andando troppo oltre nella preghiera dei vv.14-19, la trovavano spavalda!
Quella potenza manifestata, come abbiamo già sottolineato nelle precedenti predicazioni: nella creazione della terra con ciò che contiene (cfr. per esempio Geremia 27:5; 32:17; Romani 1:20) e la sua preservazione (cfr. per esempio Isaia 40:26; Colossesi 1:17; Ebrei 1:2-3), sta operando in noi!
Quella potenza manifestata nella storia della salvezza sia per Israele e sia per la chiesa primitiva (cfr. per esempio Esodo 15:6,13; 32:11; Deuteronomio 3:24; 4:34; 9:26, 29; 26:8; Romani 1:16; 1 Corinzi 1:18), sta operando in noi!
Quella potenza di Dio manifestata nella vita di Gesù: il Suo concepimento in Maria non per seme umano, ma per la potenza sovrannaturale dello Spirito Santo (Luca 1:35); i miracoli che faceva (cfr. per esempio Marco 5:30; 6:2; Luca 5:17), e poi con la Sua risurrezione (Romani 1:4; 2 Corinzi 13:4; Efesini 1:19-20), sta operando in noi!
Quella potenza di Dio associata alla testimonianza degli apostoli per lo Spirito Santo (Luca 24:49; Atti 1:8; Romani 15:13), che facevano i miracoli (cfr. per esempio Atti 4:7; 8:13;19:11; 2 Corinzi 12:12), ed esorcismi (Luca 4:36; 9:1); che predicavano con potenza (cfr. per esempio Atti 4:33; 1 Tessalonicesi 1:5) il vangelo di Gesù Cristo che è potenza che salva (Romani 1:16; 1 Corinzi 1:18; 2:4-5), sta operando in noi!
Senza dubbio l'apostolo pensava in primo luogo a se stesso che da bestemmiatore e persecutore della chiesa (cfr. per esempio Efesini 3:1-4; 1 Timoteo 1: 12-16) è diventato un servo di Dio, un missionario fondatore di chiese locali, e quindi in secondo luogo ha potuto vedere la potenza di Dio in azione nella vita di molte altre persone trasformate dalla grazia e dalla potenza di Dio.
Paolo, dunque, scrisse queste parole perché aveva sperimentato personalmente la potenza di Dio nella propria vita.
Paolo, per esempio, testimonia: "Io ringrazio colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù, nostro Signore, per avermi stimato degno della sua fiducia, ponendo al suo servizio me" (1 Timoteo 1:12).
Mentre è in prigione, quando tutti gli altri lo hanno abbandonato, dice: "Il Signore però mi ha assistito e mi ha reso forte, affinché per mezzo mio il messaggio fosse pienamente proclamato e lo ascoltassero tutti i pagani; e sono stato liberato dalle fauci del leone" (2 Timoteo 4:17).
Nel corso della storia della chiesa, i credenti in Cristo hanno avuto esperienze di trasformazione della presenza e della potenza di Dio, esperienze che li hanno rafforzati a vivere per la lode della gloria di Dio, e non solo ai tempi di Paolo.
Per esempi, consideriamo la storia dell'evangelista del XIX secolo Dwight L. Moody.
Nel 1871 aveva costruito con successo una grande chiesa attraverso la sua predicazione. Ma alcuni della sua chiesa ritenevano che avesse bisogno di maggiore potenza per il ministero e così pregarono per lui.
Dopo tre mesi di intercessione, Moody ebbe un'esperienza della presenza di Dio che gli cambiò la vita. La descrive così: “La benedizione arrivò su di me all'improvviso come un lampo. Per mesi avevo avuto fame e sete di potenza nel servizio.... Ricordo che stavo camminando per le strade di New York.... Proprio lì, per strada, la potenza di Dio sembrò venire su di me in modo così meraviglioso che dovetti chiedere a Dio di fermare la sua mano. Ero pieno di un senso di bontà di Dio e mi sentivo come se potessi portare il mondo intero nel mio cuore”.
In un'altra circostanza, Moody descrive così questa esperienza: “Ebbene, un giorno, nella città di New York - oh, che giorno! - non posso descriverlo, ne parlo raramente; è un'esperienza quasi troppo sacra da nominare... Posso solo dire che Dio si è rivelato a me, e ho avuto una tale esperienza del Suo amore che ho dovuto chiedergli di fermare la Sua mano. Andai di nuovo a predicare. I sermoni non erano diversi; non presentai nessuna nuova verità, eppure centinaia di persone si convertirono”.
La potenza di Dio è ancora oggi all’opera nei cristiani!
Consideriamo ora:
II L’EFFICIENZA ATTIVA DI DIO
“Che opera in noi”.
Dalla parola greca “opera” (energoumenēn – presente medio participio) proviene la parola “energia”.
“Opera” è "l'energizzazione efficace dinamica di Dio in noi".
“Opera” indica “fare ciò per cui viene utilizzata una cosa”; che funziona come previsto, quindi che opera efficacemente senza impedimenti, produce un effetto voluto per uno scopo preciso (cfr. per esempio Matteo 14:2; Marco 6:14, Efesini 1:20; 2:2; Filippesi 2:13).
Ma dobbiamo essere consapevoli che:
A) L’energia di Dio è sovrana
Dio è sovrano e agisce per realizzare la Sua volontà! Per portare a compimento i Suoi piani.
Spurgeon disse: “Il grande creatore della volontà è vivo per realizzare le proprie intenzioni”.
Quindi, l’energia di Dio in noi è: secondo come vuole Lui!
L’energia di Dio agisce in noi secondo il Suo piano sovrano e non come vogliamo noi, anche se a volte questo coincide.
In Efesini 1:11, l'affermazione che Dio “compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà” ci porta a contemplare la vastità e la potenza del Suo operato, ma secondo la Sua volontà!
Dio sta operando ogni cosa su questa terra secondo la Sua volontà!
Nulla avviene per caso sulla terra, ma piuttosto tutto si verifica secondo il piano di Dio!
Dio non è uno spettatore passivo, ma un regista attivo della storia umana.
L'energia divina si manifesta su tutta la terra, plasmando la realtà secondo il Suo disegno perfetto.
Così la parola "energia" è l’espressione della potenza divina che opera in modo efficace, con uno scopo sovrano in tutto il creato.
Il presente attivo “compie” (energountos) di Efesini 1:11, indica che Dio è continuamente impegnato nella Sua creazione! (cfr. Efesini 1:10), quindi vediamo la Sua immanenza.
Non si tratta di un atto compiuto una volta per tutte, come potevano pensare i deisti, ma di una costante opera di governo, di preservazione e di guida e controllo della storia dell’umanità in generale, ma possiamo dire anche personale di ognuno di noi.
Il piano di Dio non è statico, ma si svolge nel tempo e coinvolge ogni aspetto della realtà.
Anche i piccoli dettagli sono sotto il controllo di Dio, come ci ricorda Gesù: ” Due passeri non si vendono per un soldo? Eppure non ne cade uno solo in terra senza il volere del Padre vostro. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati” (Matteo 10:29-30).
Anche le cose che noi reputiamo insignificanti come la morte dei passeri, o a cose che non badiamo come il numero dei nostri capelli, Dio ci sta attento, sono sotto il Suo controllo!
Dio è attento a ogni aspetto della nostra esistenza, dalle grandi decisioni ai più piccoli dettagli.
Gesù rispondendo ai suoi avversari disse: “Il Padre mio opera fino ad ora, e anch'io opero’” (Giovanni 5:17), e questo per significare che Dio è perennemente all’opera sulla terra per portare avanti il Suo piano!
Implica la potenza sovrannaturale di Dio nel portare a compimento i Suoi progetti e quindi comporta l’amministrare la storia dell’umanità!
Questo assicura ai lettori che ciò che ha promesso, soprattutto della redenzione (Efesini 1:3-11), è in grado di realizzarlo.
Questo significa che Dio offre sicurezza nella realizzazione delle promesse divine, specialmente riguardo alla redenzione.
Incoraggia i credenti a fidarsi del piano divino, anche quando non è immediatamente comprensibile.
In secondo luogo, vediamo che:
B) L’energia costante di Dio
Ritornando alla frase: “Che opera in noi”, il verbo (presente medio participio) sottolinea l'azione continua in corso della potenza di Dio nei credenti, quindi la potenza non è impersonale, ma proviene da Dio!
Il senso è: “Secondo la potenza che è attiva ogni giorno in noi!".
Secondo Paolo: l'energia di Dio non è un'ipotesi, è una realtà che opera in noi!
Quella potenza che opera universalmente è la stessa che opera in noi credenti!
Allora non la potenza di Dio non è qualcosa che opera solo esternamente a noi, ma opera attivamente dentro i credenti!
Quella potenza di realizzare infinitamente di più di quanto chiediamo, o pensiamo, è presente nella vita di chi gli appartiene!
Quell’energia immensa è presente in modo attivo e dinamico nella vita dei credenti!
L’energia capace di trasformare le vite, di compiere opere straordinarie, che rende capaci di superare ogni ostacolo, di vincere le tentazioni e di vivere una vita vittoriosa in Cristo, è presente nella tua vita, se sei una figlia, o un figlio di Dio!
Dio è all'opera nella nostra vita, trasformandoci interiormente e dandoci la capacità di compiere opere buone che da soli non saremmo in rado di compiere e di affrontare qualsiasi situazione, di compiere azioni straordinarie secondo la Sua volontà! (cfr. per esempio Filippesi 4:13).
Non abbiamo una piccola batteria da 1,5 volt di potenza spirituale dentro di noi, ma un'intera centrale nucleare, anzi molte di più, di potenza divina!
La potenza di Dio che sta operando in noi; è quella potenza che ha creato l’universo e lo governa secondo il Suo fine disegnato!
È quella potenza che ha risuscitato Gesù (Efesini 1:19-20).
La potenza di Dio è già all'opera in noi, attraverso lo Spirito Santo come aveva già pregato Paolo in Efesini 3:16.
È la certezza della potenza divina già all'opera, che riempie Paolo di questa fiducia esultante e che deve caratterizzare anche noi!
Non essere incredulo, non dubitare, non ti scoraggiare, l’opera di Dio è efficace in noi secondo il Suo piano!
Niente e nessuno gli può impedire di portare avanti il Suo piano per la tua vita! (cfr. per esempio Isaia 14:27; 46:9-10).
Se Dio ha cominciato un’opera buona in te, la porterà a compimento! (Filippesi 1:6).
Dio non è soggetto alle nostre limitazioni; Egli ha un piano perfetto per ciascuno di noi, e lo sta portando a compimento.
Certo a volte, vedendo la nostra vita, sembra che Dio sia assente, sembra che Dio ci abbia abbandonati a noi stessi, è questo causa un grande scoraggiamento tanto che non abbiamo nessuna voglia di condividere la nostra fede con nessuno!
Pensiamo: “Ma che cosa devo dire agli altri di Dio se io in questo periodo non lo sto sperimentando!”
Ma come dice Paolo la potenza di Dio sta operando in noi!
Dio è sempre all’opera nella tua vita! Anche quando non la percepisci!
La Sua azione a volte è silenziosa, spesso invisibile, ma costante e inesorabile!
Come un fiume sotterraneo che alimenta la crescita di un albero, anche la grazia e la potenza di Dio opera in noi, modellandoci e rendendoci quello che Lui vuole che diventiamo e nel fare ciò che Lui vuole che noi facciamo!
E come diceva James I. Packer: “Non avrai mai bisogno di più di quanto Dio possa fornirti”.
Questa citazione è una fonte di grande conforto e incoraggiamento nei momenti difficili, perché ci ricorda che non siamo mai soli e che Dio è sempre con noi, pronto a provvedere in modo adeguato a ciò di cui abbiamo bisogno al momento!
Dio opera in noi anche durante i periodi di aridità spirituale.
Quando sembra che Lui ci abbia abbandonati, in realtà con il Suo silenzio assordante, o con la Sua mano invisibile ci sta purificando dalle nostre imperfezioni (cfr. per esempio Giacomo 1:2-4; 1 Pietro 1:6-7), ci sta fortificando nella fede perché, quando Dio la mette alla prova la rende più forte e radicata in Lui (cfr. per esempio Romani 5:3-5; 1 Pietro 5:8-9).
Inoltre, attraverso il deserto spirituale, Dio sta operando per renderci più sensibili e più compassionevoli alle sofferenze degli altri (cfr. per esempio 2 Corinzi 1:3-4).
Infine, attraverso i periodi di aridità spirituale, Dio ci vuole avvicinare a Lui, ci spingono a cercarlo con più ardore e a dipendere maggiormente da Lui (cfr. per esempio Salmo 42:1-2; 119:67,71).
La crescita spirituale non è una linea retta, ma un percorso fatto di alti e bassi.
Ci saranno momenti di gioia e di entusiasmo, ma anche periodi di buio e di aridità.
In questi momenti dobbiamo continuare ad avere fede, ed è fondamentale perseverare nella preghiera, nella lettura della Parola di Dio e nella comunione fraterna, è credere, perché è la verità che Dio sta operando nella nostra vita!
Dobbiamo credere questo e avere sempre speranza in Dio! (cfr. per esempio Marco 11:22-23; Ebrei 11:6; Romani 15:13), anche nei momenti bui della nostra vita (cfr. per esempio Isaia 50:10).
Anche nei momenti più bui, la mano di Dio è all'opera, tessendo un disegno più grande di quanto possiamo immaginare.
Qualcuno ha detto: “La speranza è come il sole, che getta la sua luce sulle ombre della nostra anima".
Che questa speranza possa brillare forte in noi soprattutto quando la nostra anima è al buio!
CONCLUSIONE
La potenza di Dio non è un sogno lontano, ma una realtà presente in ogni credente, il tempio di Dio!
Donald Gray Barnhouse disse: “Non dovremmo mai stancarci del pensiero della potenza di Dio”, per non fare l’errore di quella signora che viveva in campagna molti anni fa.
Una signora, non aveva l'elettricità, ma la voleva. Chiamò la compagnia elettrica e si organizzarono per farle arrivare una linea elettrica in modo che potesse avere i benefici dell'elettricità.
Dopo aver fornito elettricità alla sua casa per quasi sei mesi, qualcuno dell'azienda ha notato che veniva utilizzata una sola unità di elettricità. Un addetto alla manutenzione fu mandato a controllare che non ci fossero problemi. Suonò il campanello e, quando lei rispose, chiese: "Salve, signora. Sta usando l'elettricità?".
Lei rispose: "Ma sì, certo!".
"Posso chiederle per cosa lo sta usando?".
"Beh, quando fa buio l’accendo per il tempo necessario ad accendere la mia lampada a cherosene".
Questa donna non capiva la potenza che aveva a sua disposizione.
Aveva tanto di quell’energia che poteva tenere le cose ben illuminate per tutta la notte, ma si accontentava di un'esistenza al cherosene!
Così anche certi cristiani si accontentano di poco della potenza di Dio che è in loro!
La usano solo per illuminare i loro sforzi umani!
Non stanno massimizzando la potenza della Sua presenza!
Non dimenticare: Dio ha una potenza esplosiva, una potenza immensa e illimitata: Dio è onnipotente!
Questa potenza non è solo un concetto teologico, ma una realtà vissuta che trasforma le nostre circostanze, il corso della nostra vita e il nostro carattere; infatti, è all’opera nei credenti in Cristo!
A volte è una potenza silenziosa, invisibile, ma costante e inesorabile che opera in noi per modellarci e renderci ciò che Lui vuole che diventiamo.
Dobbiamo avere fiducia in Dio e nella Sua potenza che opera in noi.
Dobbiamo credere che Dio è sempre all'opera nella nostra vita, anche quando non lo percepiamo, anche nei momenti difficili e di aridità spirituale.
Dobbiamo perseverare nella preghiera, nella lettura della Parola di Dio e nella comunione fraterna.
Dobbiamo avere speranza in Dio, perché Dio sta operando nella nostra vita!
Allora, lasciamo che la potenza di Dio operi in noi!
Apriamo il nostro cuore a Dio e permettiamogli di compiere la Sua opera in noi rinunciando a noi stessi, al nostro egoismo, orgoglio, ostinazione e al desiderio di indipendenza ad autonomia da Lui e permettere a Dio di prendere il controllo della nostra vita e di guidarci secondo la Sua volontà.
Il famoso missionario cristiano Hudson Taylor (1832-1905) che dedicò la sua vita alla diffusione del vangelo in Cina disse: "Più ci svuotiamo di noi stessi, più Dio ci riempie della Sua potenza".
Evidentemente si riferiva a svuotarci del nostro “io” riconoscendo la nostra totale debolezza e inadeguatezza al di fuori della grazia di Dio, e quindi per dipendere dalla grazia di Dio (cfr. per esempio Matteo 5:3; 2 Corinzi 4:7; 12:9-10; Galati 2:20; Giacomo 4:10; 1 Pietro 5:6-7).
Prega Dio che ti possa aiutare a svuotarti di te stesso e a riempirti della Sua potenza perché questa è la Sua volontà, operare in cuore sottomesso a Lui!
Forse c’è ancora qualcosa a cui non hai rinunciato che prende il posto di Dio, o Dio non è onorato, portalo alla Sua presenza con un pentimento sincero!
E sperimenterai la potenza esplosiva di Dio nella tua vita!