Luca 4:14-15: Dalla Galilea al mondo, il viaggio che illumina le vite
In un angolo remoto dell’Impero Romano, in una regione spesso disprezzata e considerata marginale, un giovane Ebreo iniziò un viaggio che avrebbe cambiato il corso della storia.
Gesù, il Figlio di Dio, scelse la Galilea come palcoscenico per il Suo ministero.
Immaginate un faro che illumina una costa buia e tempestosa, così fece Gesù, portando la luce della speranza e della verità in Galilea e zone limitrofe, immerse nelle tenebre.
Perché proprio lì? E qual è stato l'impatto del Suo insegnamento?
In questo messaggio, esploreremo il significato profondo del ritorno di Gesù in Galilea e come il Suo insegnamento continua a risuonare nelle nostre vite oggi.
I IL RITORNO (v.14)
Nel v.14 leggiamo:“Se ne tornò in Galilea”.
Ci aspetteremmo che un ministero messianico iniziasse a Gerusalemme, il centro dell’autorità e del potere religioso, ma l’opera di Gesù iniziò in un luogo disprezzato come la Galilea (Luca 23:5; Atti 10:37; 13:31), da coloro che erano influenti (cfr. per esempio Giovanni 1:46; 7:52).
Ed è proprio in Galilea che Gesù istruirà gli apostoli riguardo alla loro futura missione (Matteo 28:16-20) in un mondo tenebroso dovuto al peccato e al principe di questo mondo il diavolo (cfr. per esempio Giovanni 16:11), che tiene soggiogati a sé coloro che sono nel suo regno, cioè coloro che non fanno parte del regno di Dio (cfr. per esempio Atti 26:18; Colossesi 1:13-14; Ebrei 2:14-15).