Salmo 31:24: La risolutezza della speranza
Agostino leggeva spesso il Salmo 31 con cuore e occhi in lacrime, e prima di morire lo fece scrivere sul muro che era di fronte al suo letto di malattia, per rifletterci sopra in modo che penetrasse nella sua anima ed esserne confortato nella sua malattia.Questo versetto incoraggia coloro che sperano nel Signore a stare saldi e a fortificare il proprio cuore in particolare nei momenti di angoscia e incertezza.
Sperare nel Signore è fondamentale per sopportare i momenti difficili, sottolineando la necessità della fede rispetto alla paura e alla disperazione.
Il salmista, Davide, si trova in difficoltà; dei nemici cercano di ucciderlo, ma lui confida in Dio, riconosce che la sua vita è nelle mani di Dio e non dei suoi nemici.
Chiede a Dio di essere salvato per la Sua benevolenza; riconosce che la bontà di Dio è grande verso coloro che lo temono e confidano in Lui, che li nasconde all’ombra della Sua presenza, li custodisce al riparo della maldicenza.
Davide, che ha scritto questo salmo, ha sperimentato la benevolenza di Dio, ha sperimentato la Sua protezione ed è per questo che esorta chi gli appartiene ad amarlo, preserva i fedeli, ma giudica con rigore chi agisce con orgoglio.
A questo punto esorta coloro che sperano nel Signore a stare saldi e a fortificarsi.
Il Salmo 31 esprime una profonda fiducia in Dio in mezzo al caos e all’angoscia. Davide alterna richieste di aiuto e affermazioni di fede, sottolineando l’affidamento al carattere di Dio e alle azioni passate.
In definitiva, il salmo trasmette che la propria vita e il proprio futuro sono saldamente nelle mani di Dio, alimentando speranza e forza nelle avversità.
Vediamo da vicino il v.24.
Prima di tutto in questo versetto troviamo: