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Bibbia

"La Bibbia, l'intera Bibbia e nient'altro che la Bibbia è la religione della chiesa di Cristo".
C. H. Spurgeon

Luca 4:14: Il ruolo dello Spirito Santo nella missione di Gesù

 Luca 4:14: Il ruolo dello Spirito Santo nella missione di Gesù
Nel 1979, l'ingegnere aeronautico Paul B. MacCready, con la sua squadra, costruì il Gossamer Albatross, un velivolo ultraleggero progettato specificamente per essere pilotato esclusivamente con la forza muscolare del pilota. 
Questo straordinario mezzo, il 12 giugno 1979, riuscì nell’impresa di attraversare il canale della Manica, vincendo il secondo Premio Kremer.
Decollato dall’Inghilterra, volò per tre ore, raramente a più di quattro metri e mezzo sopra l’acqua. Infine, dopo aver percorso quasi 36 chilometri, atterrò esausto sulla costa della Francia. 
Per quanto drammatico fosse, il volo a propulsione umana non sarà mai pratico. Un uomo semplicemente non può mantenere la produzione di energia necessaria per voli prolungati. 
Allo stesso modo, nessuno può vivere la vita cristiana e servire il Signore efficacemente “pedalando” con le proprie forze. 
È solo attraverso il potere abilitante dello Spirito Santo che possiamo vivere la vita cristiana come vuole Dio e servirlo efficacemente come ha fatto Gesù leggendo Luca 4:14.

Quindi, mentre esploriamo questo, dobbiamo tener presente che non stiamo semplicemente studiando una dottrina teologica, ma dobbiamo aprire il nostro cuore alla stessa potenza divina che ha reso straordinario il ministero di Gesù, pronti a essere trasformati e utilizzati per il Regno di Dio.

Dopo che il diavolo finì senza successo ogni tentazione (Luca 4:13), ecco che Gesù nella potenza dello Spirito (Santo) se ne tornò in Galilea.

Cominciamo allora a vedere:
LA PRESENZA ATTIVA DELLO SPIRITO SANTO
Il v.14 dice: “Gesù, nella potenza dello Spirito”.

In tutto il Vangelo, lo Spirito Santo è costantemente presentato come un elemento centrale nella missione di Gesù e nello svolgimento del piano di salvezza di Dio.

Nel vangelo di Luca, lo Spirito Santo è raffigurato come il potere di Dio, che dà inizio a ogni sezione del vangelo, per esempio: è presente su Maria (Luca 1:34), Elisabetta (Luca 1:41), Zaccaria (Luca 1:67), Giovanni Battista (Luca 1:15,80) e Simeone (Luca 2:25,26,27). 

Lo Spirito Santo scende su Gesù "in forma corporea" al Suo battesimo (Luca 3:22), lo conduce sia dentro (Luca 4:1) che fuori dal deserto (Luca 4:14), ed era ancora su Gesù nella sinagoga di Nazaret (Luca 4:18). 
Gesù non è solo supremamente l’uomo dello Spirito, ma anche colui che battezza in Spirito Santo (Luca 3:16).
Mentre Gesù si prepara per il viaggio verso Gerusalemme, abbiamo un altro gruppo di riferimenti riguardo lo Spirito Santo (Luca 10:21; 11:13; 12:10,12). 

Poi, infine, anche se non è citato, la promessa ai discepoli di essere rivestiti dall’alto (Luca 24:49).

O. Palmer Robertson scrive: “Numerosi riferimenti allo Spirito Santo appaiono come unici nel Vangelo di Luca. Tuttavia, non è solo il numero, ma il significato concettuale che questi numerosi riferimenti allo Spirito comunicano. Più degli altri Vangeli sinottici, Luca mostra una consapevolezza che ‘l'era dello Spirito’ è giunta con la venuta di Gesù. Diverse aree di enfasi sullo Spirito Santo uniche per Luca meritano una menzione speciale”. 

L’influenza dello Spirito Santo è essenziale per un’autentica e potente proclamazione del Vangelo, o del regno di Dio!

Luca sottolinea che il ministero di Gesù in Galilea iniziò con la potenza dello Spirito, che si manifestò nella Sua missione.

Il ruolo dello Spirito Santo è stato importante per Gesù, era la presenza potenziante di Dio nella Sua vita e nel Suo ministero.

Lo Spirito Santo non era e non è assente anche nella vita dei cristiani con cui sono stati suggellati da Dio (2 Corinzi 1:22; Efesini 1:13) e di cui ne sono il tempio (1 Corinzi 3:16; 6:19).

Nonostante la Sua natura di un Essere trascendente, la Sua esistenza è altrettanto certa quanto la nostra. 

Tozer disse: “Lo Spirito Santo è un Essere trascendente. Non ha peso, né misura, né dimensione, né colore, né estensione nello spazio, ma tuttavia esiste con la stessa certezza con cui esisti tu”.

Come il vento è invisibile, ma potente così lo è lo Spirito Santo! 

“Nella” (en – dativo) è stato inteso in diversi modi, come indica questa traduzione della Nuova Riveduta come dativo di luogo (cfr. per esempio Marco 5:3); quindi Gesù operava nella sfera della potenza dello Spirito Santo; o come dativo di modo (Romani 12:8); quindi con la potenza dello Spirito Santo; o strumentale (Atti 7:53), quindi la potenza mediante lo Spirito Santo, oppure di agente (cfr. per esempio 1 Corinzi 4:6), cioè lo Spirito Santo determinava le azioni di Gesù.

Comunque sia la vita e il ministero di Gesù erano strettamente e profondamente collegati.
Nella vita di Gesù lo Spirito Santo era una presenza e un’attività pervasiva e potente; perfino la Sua incarnazione fu un’opera dello Spirito Santo; infatti, Gesù è stato generato non da seme umano, ma in modo miracoloso dalla potenza dello Spirito Santo nell’utero di Maria (Matteo 1:18-20; Luca 1:30-35).

Lo Spirito Santo discese su Gesù in forma corporea a forma di colomba al battesimo del Battista, in questa occasione c’è stata la dichiarazione di approvazione di Dio Padre quando affermò che Gesù è il Suo diletto Figlio in cui si è compiaciuto (Luca 3:21-22). 

È sotto questa spinta, che lo accompagnerà per tutta la Sua missione, che Gesù incomincia il Suo ministero, la Sua attività potente secondo la volontà di Dio, che non è semplicemente energia, o autorità umana, ma la potenza divina associata allo Spirito di Dio

Andrew E. Arterbury a riguardo afferma:“Dio non solo approva Gesù, come fu chiaro al momento del battesimo, ma animerà anche costantemente e continuamente le azioni di Gesù durante il suo ministero pubblico per mezzo dello Spirito Santo”.

Lo Spirito Santo non è solo presente al momento del battesimo, ma accompagnerà Gesù efficacemente e costantemente durante tutto il Suo ministero pubblico.

La potenza dello Spirio Santo in Gesù, non è stato solo un evento una tantum, ma un processo continuo durante tutta la Sua missione terrena! 

Dunque, Luca descrive Gesù come uno che non fa nulla senza lo Spirito Santo. 

Gesù è l'esempio per eccellenza di un essere umano pieno di Spirito Santo, guidato dallo Spirito Santo, potenziato dallo Spirito Santo!

Questa potenza dello Spirito Santo è accessibile a tutti i credenti, ma Gesù la possedeva in un modo unico e nella misura più piena (cfr. per esempio Giovanni 3:34).

Quindi pensiamo a quanto sia stato importante lo Spirito Santo nella vita e nel ministero di Gesù!

Alcuni pensano che “nella potenza dello Spirito Santo è generico, nel senso che non si parla di opere di potenza, ma fu condotto a ritornare in Galilea, quindi si riferisce alla guida.

Tuttavia, altri intendono ‘potenza’ per implicare opere potenti sia per la predicazione (Luca 4:15,18), o per i miracoli (Luca 4:36; 5:17; 9:1)
Ma possiamo anche aggiungere che Gesù fu condotto nel deserto per essere tentato e uscirne fuori vittoriosamente sempre per la potenza dello Spirito Santo (Luca 4:1-13; cfr. per esempio Giovanni 3:34; Ebrei 5:15).

La potenza spirituale di Gesù, non è stata indebolita dalla tentazione, anzi è stata rafforzata.

David Garland scrive: “Mentre si alza il sipario sul suo ministero pubblico, non sorprende che Gesù, che fu concepito dallo Spirito (1:35), unto dallo Spirito al suo battesimo (3:22) e guidato dallo Spirito nel suo scontro con il diavolo nel deserto (4:1), appaia potenziato dallo Spirito per iniziare il suo ministero. Non sarà privo di conflitti poiché si sposterà dal livello cosmico, dopo il confronto con il diavolo, al livello umano, con i membri della sinagoga della sua città natale che si arrabbiano per il suo insegnamento e cercano di farlo entrare. Quando Gesù è al centro della scena, la potenza dello Spirito è evidente nel suo insegnamento e nell'operare miracoli”.

Vediamo in secondo luogo:
II LA POTENZA ATTIVA DELLO SPIRITO SANTO
L'influenza dello Spirito Santo, la terza persona del Dio Trino, è stata cruciale per Gesù in tutti gli aspetti della Sua vita.

Lo Spirito Santo ha equipaggiato Gesù, gli ha dato potenza per vincere le tentazioni, per la Sua missione di predicare il vangelo, il regno di Dio, il ravvedimento e facendo miracoli e liberazioni (cfr. per esempio Marco 1:14-15; Luca 4:16-21,43; Giovanni 1:21; Atti 10:37-41). 

Anche la Sua morte (cfr. per esempio Ebrei 9:14) e resurrezione fu operata per la potenza dello Spirito Santo (cfr. per esempio Romani 8:11).

Philip Graham Ryken parlando che Gesù era dipendente dallo Spirito Santo scrive: “Gesù non operò in modo indipendente, servendo con le proprie forze, ma in modo dipendente, confidando nell'opera dello Spirito. Lo stesso potere spirituale divino che compì la sua incarnazione e gli permise di sconfiggere il diavolo potenziò anche il suo ministero di parola e di azione”. 

Dunque, il ministero di Gesù, la predicazione, i miracoli, gli esorcismi, ogni opera buona, era caratterizzato dall’unzione e dalla potenza dello Spirito Santo affermando la Sua identità di portatore dello Spirito Santo, come ci ricorda Thomas R. Schreiner quando dice: ”Gesù era veramente il portatore dello Spirito, l'uomo segnato dallo Spirito, l'uomo rafforzato in modo unico dallo Spirito”.

La parola greca per “potenza” (dynamei – dativo) ricorda la parola “dinamite” si riferisce alla forza, alla capacità (cfr. per esempio Matteo 25:15; 2 Corinzi 1:8; 8:3); ad avere un’influenza di controllo (Luca 22:69; Ro 1:16, 20; 1 Corinzi 1:18, 24; 2 Corinzi 4:7; 6:7; 13:4; Efesini 3:7; 2 Timoteo 1:8; 1 Pietro 1:5; Apocalisse 18:3); spesso inteso come manifestazione di influenza sulla realtà in modo soprannaturale, alla capacità di fare miracoli e liberazioni dai demoni (cfr. per esempio Matteo 11:21; Matteo 12:25-28; 14:2; Marco 5:1-20; 6:14; Luca 4:36; Atti 10:38; Romani 15:19; 1 Corinzi 2:4-5; 6:14; 12:28-29; 2 Corinzi 12:12), come anche nella predicazione (Atti 1:8; Romani 15:19; 1 Corinzi 2:4; 1 Tessalonicesi 2:5).
 
Sappiamo benissimo della sostanza esplosiva dotata di una forza tremenda che è la dinamite.
La dinamite fu inventata da Alfred Nobel nel 1867, ed è una potente esplosivo che rivoluzionò molti settori, dalla costruzione all'industria mineraria.

È interessante che la parola “dinamite” proviene proprio dalla parola greca tradotta qui con “potenza”.

In senso figurato, Gesù aveva la potenza come una dinamite perché aveva un impatto molto forte e trasformativo nelle persone, capace di provocare un cambiamento radicale e inaspettato.

L’espressione "nella potenza dello Spirito" sottolinea la fonte divina dell’autorità e del potere di Gesù riguardo la Sua missione. 

"’Nella potenza dello Spirito’ non significa che lo Spirito Santo condusse Gesù in Galilea come lo condusse nel deserto per essere tentato, ma che, essendo dotato della potenza dello Spirito nella sua natura umana, egli si recò in Galilea e vi operò con questa potenza con parole e azioni” (R.C.H.Lensky).

Voglio ancora sottolineare: come lo Spirito Santo è stato presente all’inizio del ministero di Gesù, così sarà anche per i Suoi discepoli (cfr. per esempio Atti 1:8), così anche per noi oggi.

Il profondo legame tra Gesù e lo Spirito Santo è un modello per i credenti, suggerendo che, se Gesù faceva così tanto affidamento sullo Spirito Santo, è ancora più importante che i Suoi discepoli, quindi anche noi oggi, siano ricolmi della presenza e della potenza dello Spirito Santo.

Se Gesù dipendeva dallo Spirito, quanto più dovremmo dipendere noi oggi dalla Sua influenza misericordiosa e potente!

Come per Gesù, secondo la volontà e la chiamata personale, lo Spirito Santo nei credenti gli permette di servire Dio in modo efficace (cfr. per esempio Luca 24:49; Atti 1:8; Romani 12:6-8; 1 Corinzi 2:4-5; 12:7-11).

Immaginate un vaso d'argilla, fragile e vuoto. Ma poi, un artista lo riempie di una luce brillante, trasformandolo in un’opera d’arte unica. 
Questo è ciò che lo Spirito Santo fa per noi!
Ci prende, con tutte le nostre fragilità e i nostri limiti, e ci riempie della sua potenza divina, trasformandoci in strumenti nelle Sue mani per servirlo come ha fatto con Paolo.

Mentre il dott. Harry A. Ironside predicava, notò un uomo tra la folla che scriveva su un biglietto, che subito consegnò all’oratore. L’uomo era Arthur Lewis, un docente agnostico, e propose una sfida all’oratore per discutere l'argomento: "Agnosticismo contro Cristianesimo", e si offrì di pagare tutte le spese. 
Il dott. Ironside lesse il biglietto ad alta voce al suo pubblico e poi disse: "Accetto a queste condizioni: ‘Innanzitutto, che promettiate di portare con voi sul palco un uomo che un tempo era un emarginato, uno schiavo di abitudini peccaminose, ma che ha ascoltato voi o qualche altro infedele tenere una conferenza sull’agnosticismo, ne è stato aiutato e ha abbandonato i suoi peccati ed è diventato una uomo nuovo ed è oggi un membro rispettato della società, tutto a causa della vostra incredulità. Secondo, che accetti di portare con te una donna che un tempo era perduta immorale, ma che ora può testimoniare che l’agnosticismo la aiutata mentre era immersa nel peccato e ha impiantato nel suo povero cuore un odio per l’impurità e un amore per la santità, facendola diventare casta e retta, il tutto attraverso una mancanza di fede nella Bibbia’". 
"Ora, signore", continuò, "se accetta, prometto di essere lì con cento di questi uomini e donne, un tempo proprio queste anime perdute, che hanno ascoltato il vangelo della grazia di Dio, ci hanno creduto e hanno trovato nuova vita e gioia in Gesù Cristo nostro Salvatore. Accetterai le mie condizioni?" 
Come ci si poteva aspettare, l’agnostico non poteva far altro che andarsene in silenzio.

Lo Spirito Santo rigenera, trasforma le persone, anche i peggio peccatori, o peccatrici per farne delle nuove creature per servirlo in obbedienza! (cfr. per esempio Ezechiele 36:24-27; Giovanni 3:3-5; 2 Corinzi 5:17; Tito 3:4-6).

E allora se ti senti senza forze, o se ti senti sopraffatto nel tuo servizio per il Signore, o se vuoi avere un ministero efficace in base ai doni spirituali che il Signore ti ha dato, lasciati riempire e controllare dallo Spirito Santo.

La tua fonte di forza proviene dallo Spirito Santo. 
Impegnati questa settimana a riservare del tempo ogni mattina per pregare e leggere le Scritture, chiedendo a Dio di riempirti del Suo Spirito per i compiti che ti aspettano.

Così anche il tuo coraggio dipende dallo Spirito Santo.
Nei primi giorni della chiesa, gli apostoli affrontarono sfide immense, dalla persecuzione allo scetticismo, erano nascosti pregando. 
Eppure, in Atti 2, vediamo lo Spirito Santo scendere come un vento potente, riempiendoli di potenza e coraggio.
Proprio come lo Spirito operò attraverso di loro per proclamare con franchezza e coraggio il Vangelo, così anche noi siamo autorizzati a portare a termine il Grande Mandato oggi. 

È lo stesso Spirito che ha trasformato i primi discepoli di Gesù da timidi in evangelisti senza paura! 

Immagina cosa accadrebbe se abbracciassimo veramente il Suo potere: quante vite potrebbero essere evangelizzate, toccate e trasformate dall'amore di Cristo?

CONCLUSIONE
Senza la potenza dello Spirito Santo, un discepolo di Gesù Cristo non può lavorare efficacemente per Dio. 
Senza lo Spirito Santo, la nostra vita cristiana, la nostra predicazione e il nostro insegnamento sono senza potenza.

David Brainerd (1718–1747) fu un importante missionario americano tra i nativi Americani. 
Una volta paragonò un uomo senza la potenza dello Spirito Santo che cercava di fare un lavoro spirituale a un operaio senza dita che cercava di fare un lavoro manuale. È impossibile!

Questo ci fa capire che lo Spirito Santo non è un lusso, o un optional, pensato per fare dei cristiani di lusso!
Lo Spirito Santo è una necessità imperativa per vivere la vita cristiana e servire il Signore efficacemente.

Ora qualcuno potrebbe chiedere: “Ma è presente in tutti i cristiani potentemente?”
La domanda non è se lo Spirito Santo sia presente e dia ancora potenza oggi!
 
La domanda è: “Siamo disposti ad arrenderci completamente alla Sua opera trasformativa?”

Abbiamo visto come lo Spirito Santo non era semplicemente un’aggiunta opzionale nella vita e nel ministero di Gesù, ma è stato determinante! 
Era presente:
- Nella Sua nascita miracolosa
- Nel Suo battesimo
- Nella vittoria sulle tentazioni
- Nei Suoi miracoli 
- Nella Sua predicazione potente
- Nella Sua morte redentrice
- Nella Sua gloriosa resurrezione

In un mondo che cerca disperatamente risposte e potenza in fonti umane, noi dobbiamo sempre ricordare e riscoprire la presenza e la potenza dello Spirito Santo che dimora in noi e a dipendere da Lui! 

Questo brano incoraggia noi cristiani a riconoscere l’importanza di essere potenziati dallo Spirito Santo nelle nostre vite e nei nostri ministeri cristiani. 
Ci insegna che la vera efficacia nel testimoniare e nel servire non deriva dalle nostre capacità, ma dalla potenza dello Spirito.

Pertanto, troviamo la necessità di affidarci allo Spirito Santo per guida, forza e impatto nella nostra vita quotidiana come cristiani, proprio come fece Gesù nel Suo ministero.

Come possiamo vivere nella potenza dello Spirito Santo?

Dobbiamo esserne ripieni, e questo significa lasciarsi controllare da Lui come l’alcool controlla l’ubriaco come ci fa capire Paolo in Efesini 5:18.

In Efesini 5:18, il verbo “siate ricolmi” (plērousthe - presente passivo imperativo) è al passivo; quindi, “siate ricolmi di Spirito” indica che noi non ci riempiamo da noi stessi, ma che dobbiamo lasciarci riempire dallo Spirito Santo, cioè, dobbiamo essere disponibili, sensibili e obbedienti allo Spirito Santo.

I credenti non possono riempire se stessi, ma devono permettere allo Spirito Santo di avere la libertà (non lo devono ostacolare) e l’influenza. 

“Lo Spirito Santo è la potenza di Dio che vive in ogni credente. Quando cedete a lui il controllo della vostra vita, egli rilascia la sua forza dentro di voi: la forza di resistere alle tentazioni, di avere saggezza in ogni circostanza e di perseverare nel vivere per Dio qui con la promessa della vita eterna in cielo. Attraverso il suo Spirito, Dio vi darà la forza necessaria per fare tutto ciò che vi chiede di fare” (Beers R. A. & Mason A. E.).

Gli sforzi umani non sono la chiave per vivere efficacemente la vita cristiana, ma è lo Spirito Santo (cfr. per esempio Galati 3:1-3).

I cristiani devono volontariamente aprirsi alla Signoria e al controllo ricorrente dello Spirito Santo, devono lasciare la loro vita aperta a essere riempita costantemente dallo Spirito Santo. 

La pienezza è qualcosa che noi permettiamo a Dio di fare per noi. Quindi questo implica il non opporgli resistenza, ma il sottometterci alla Sua presenza e opera nella nostra vita.

Non è una questione di capacità, noi non siamo in grado di riempirci di Spirito Santo, solo Dio può farlo, Dio dona il Suo Spirito a tutti i credenti (cfr. per esempio Luca 11:13; 2 Corinzi 5:5; 1 Tessalonicesi 4:8), ma noi dobbiamo permetterglielo senza opporgli resistenza!

Allora tutti i credenti hanno lo Spirito Santo (cfr. per esempio 1 Corinzi 12:12-13; Efesini 1:13-14), ma non tutti e sempre ne siamo ripieni, come possiamo essere allora ripieni dello Spirito Santo?

Prima di tutto:
Dobbiamo camminare secondo lo Spirito Santo (Galati 5:16,18-22)
Camminare secondo lo Spirito Santo si riferisce al comportamento nel senso etico e spirituale. 
I cristiani hanno ricevuto lo Spirito Santo e la Sua presenza si vede dalla Sua opera potente nel credente (Galati 3:2,5).

“Un cristiano potrebbe non essere sempre consapevole della presenza dello Spirito Santo, ma non sarebbe nemmeno un cristiano in sua assenza” (John Blanchard).

Camminare secondo lo Spirito Santo è la dipendenza e la sottomissione allo Spirito Santo che è la risorsa e il sostegno dei credenti, affinché possiamo comportarci come Lui vuole in modo morale e spirituale.

Quindi: se io mi sottometto, se dipendo e mi lascio controllare dallo Spirito Santo, mi comporterò di conseguenza, cioè, avrò una vita cristiana secondo i desideri dello Spirito Santo, una vita cristiana santa!

Non dobbiamo contristare lo Spirito Santo (Isaia 63:10; Efesini 4:30)
Il peccato rattrista lo Spirito Santo, gli reca dolore. 
Quindi, rattristare lo Spirito Santo è una questione seria, è necessaria una santificazione personale e l’importanza di vivere in armonia con la volontà di Dio. 

Non dobbiamo spegnere lo Spirito Santo (1 Tessalonicesi 5:19)
“Spegnere” è soffocare, reprimere come si fa con lo spegnimento di un fuoco.  
Non è la persona dello Spirito Santo che si soffoca, ma l’attività fervente, la manifestazione dello Spirito Santo, molto probabilmente, Paolo in Tessalonicesi si riferisce ai doni spirituali (cfr. per esempio 1 Timoteo 4:14; 2 Timoteo 1:6), o alle Sue manifestazioni, o qualsiasi impulso da parte dello Spirito Santo a fare qualcosa, quindi ignorarlo.

Quindi siamo chiamati a:
Un umile dipendenza dallo Spirito Santo
Ogni giorno dobbiamo morire a noi stessi e lasciare il controllo della nostra vita allo Spirito Santo, come ci diceva Tozer: “ Sebbene ogni credente abbia lo Spirito Santo, lo Spirito Santo non ha ogni credente”.

Quindi siamo chiamati a:
Una dipendenza quotidiana dallo Spirito Santo
La potenza dello Spirito Santo non è un serbatoio che riempiamo una volta per tutte, ma una presenza che dobbiamo cercare e rinnovare ogni giorno.

Una obbedienza attiva allo Spirito Santo
Lo Spirito Santo non è un'energia da controllare, ma la terza persona del Dio Trino da seguire. 
La Sua potenza si manifesta nella misura in cui camminiamo in obbedienza alla Sua guida.

La sfida che vi lancio oggi è questa: non vi accontentate di una vita cristiana mediocre, alimentata solo dalle vostre forze umane. 
È tempo di una svolta decisiva!

Pregate ogni giorno per essere riempiti dello Spirito Santo, se avete commesso dei peccati confessali subito a Dio.

Identificate quelle aree della vostra vita dove state operando con le vostre forze e consegnatele consapevolmente alla guida dello Spirito Santo.

Agite coraggiosamente in una situazione, o in una sfida del servizio cristiano dove finora la paura vi ha trattenuto, confidando nella potenza dello Spirito Santo

Ricordate come Gesù, gli apostoli erano persone ordinarie come noi, ma quando furono riempiti dello Spirito Santo, “hanno messo sottosopra il mondo” (Atti 17:6). 

Lo stesso Spirito Santo che operava tramite loro è in noi oggi!

Non possiamo permetterci di essere cristiani senza la potenza dello Spirito Santo e come un esercito che va in battaglia senza armi! 

Questo mondo che ha disperatamente bisogno di vedere la potenza di Dio in azione! 

Preghiamo che questo possa avvenire e possa avvenire anche tramite noi!

Come la dinamite libera una forza esplosiva capace di trasformare il paesaggio, così lo Spirito Santo vuole operare attraverso di noi per trasformare vite, famiglie, comunità e nazioni.

Preghiamo insieme, aprendo i nostri cuori per una manifestazione potente dello Spirito Santo nelle nostre vite, dove viviamo e ovunque nel mondo! 

È tempo di vedere la Sua potenza manifestarsi nelle nostre vite come non abbiamo mai sperimentato prima!




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